La castagna IGP del Monte Amiata: un’eccellenza da valorizzare

La castagna IGP del Monte Amiata: un’eccellenza da valorizzare

I produttori dell’area dell’Amiata hanno creato l’Associazione per la valorizzazione della castagna del Monte Amiata IGP e hanno dato il via al progetto Forecast per salvaguardare un’eccellenza italiana, la castagna, con l’uso di tecniche e tecnologie innovative per ridurre la formazione del marciume sulle castagne e rendere più efficace il sistema di selezione delle castagne in modo da eliminare i frutti difettosi e evitarne il ritiro dopo averli immessi in commercio.


Progetto: FORECAST, Forma Organizzata di Rete Evoluta della Castanicoltura, Attivando Strategie innovative in Toscana

Capofila: Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata I.G.P.

Partner del progetto: 8 partner (società cooperative, aziende agricole, università, enti di ricerca, enti di formazione)

Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: Progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei), bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2 e 1.3)

Importo: contributo erogato, 323.528,89 euro

Durata: 2019 - 2022


Il progetto

La filiera delle castagne è un’eccellenza italiana. Purtroppo, a causa dei cambiamenti climatici, sono aumentate le malattie che colpiscono le castagne e le fanno marcire anche dopo la raccolta.
Per far fronte ai crolli della produzione, i produttori dell’area dell’Amiata hanno creato l’Associazione per la valorizzazione della castagna del Monte Amiata IGP e hanno dato il via al progetto FORECAST. Grazie al contributo del PSR Toscana 2014-2022, il progetto punta a:

  • ridurre la formazione del marciume sulle castagne;
     
  • rendere più efficace il sistema di selezione delle castagne in modo da eliminare i frutti difettosi e evitarne il ritiro dopo averli immessi in commercio.

Il progetto prevede l’uso di tecniche e tecnologie per trattare sia le piante nei campi che i frutti già raccolti. Queste tecniche includono l’uso di strumenti NIR (Near Infrared Spectroscopy) per la fase di selezione e cernita, per il riconoscimento non distruttivo di danni visibili e/o occulti con accuratezza superiore al 90%.
Per ridurre il rischio di ritiro del prodotto già commercializzato, è stato testato un protocollo innovativo di trattamento delle piante in pieno campo e dei frutti dopo la cernita. Si tratta di metodi a basso impatto o impatto zero come la bio-fumigazione con prodotti a base di brassicaceae e i trattamenti con il fosfito di potassio.

Le attività realizzate durante il progetto sono:

  • prove e sperimentazioni sul campo per la definizione di buone pratiche, come le prove di concimazione organica con letame o pellet di stallatico;
     
  • realizzazione del prototipo di selezionatore con tecnologia NIR (Near Infrared Spectroscopy);

A queste attività, si sono affiancate quelle di animazione, formazione e diffusione delle conoscenze.


Risultati

Uno dei risultati più importanti del progetto è stato il trasferimento tecnologico tra produttori e enti di ricerca. Le aziende hanno portato un contributo importante alla sperimentazione sul campo, perché hanno messo a disposizione della ricerca le loro conoscenze pratiche e tradizionali. Allo stesso tempo, hanno avuto accesso a informazioni e soluzioni tecniche di avanguardia. 

Le aziende coinvolte hanno iniziato a usare tecniche come la potatura verde, l’individuazione precoce, il monitoraggio e la cura delle malattie più diffuse. Queste azioni hanno portato a grandi miglioramenti della salute delle piante e della produttività.
Quanto al sistema di individuazione dei frutti danneggiati in fase di confezionamento, il prototipo è stato utilizzato con buoni risultati.
Grazie al progetto si è rafforzata la centralità della coltivazione delle castagne come elemento fondante della comunità del Monte Amiata e come prospettiva di sviluppo del territorio. Infatti, negli ultimi anni l’Associazione ha iniziato a occuparsi anche di attività come la fruizione dei boschi per lo sviluppo del turismo escursionistico.

I numeri del progetto

  • 8 partner
  • Stretta collaborazione tra i partner
  • Realizzazione di un prototipo per individuare i frutti danneggiati in fase di confezionamento
  • Protocollo innovativo per trattare piante e frutti con metodi a basso impatto ambientale
  • Sviluppo turistico dell’area del Monte Amiata grazie al supporto di attività connesse con la castanicoltura

Per maggiori informazionimisure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana 2014 - 2022


Parole chiave: Innovazione, psgo, controllo delle infestanti e delle malattie, pratiche agricole, sistemi di produzione agricola

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