Nuovo materiale per migliorare la diagnosi di celiachia

Nuovo materiale per migliorare la diagnosi di celiachia

Materiale di controllo sviluppato dal Joint Research Centre (JRC) che aiuterà i laboratori a confrontare i test medici per la celiachia.

Il JRC ha sviluppato un nuovo materiale di riferimento certificato con caratteristiche universali per aumentare la precisione nei test per la celiachia, portando a una migliore diagnosi e trattamento per i pazienti. 

La sfida della diagnosi

La diagnosi della celiachia si basa sulla misurazione accurata di biomarcatori, come anticorpi specifici (chiamati anticorpi anti-tTG) presenti nel sangue. 
Nonostante i test medici di laboratorio disponibili, la diagnosi e il trattamento di questa malattia rimangono difficili, a causa della mancanza di armonizzazione dei risultati dei test, sia per la diagnosi che per la valutazione del trattamento.  
Se le misurazioni non sono comparabili tra i laboratori, possono effettivamente portare a diagnosi errate, diagnosi errate o diagnosi ritardate e/o cure inadeguate del paziente. 

Un nuovo standard per la diagnosi

Per affrontare questo problema, il JRC ha pubblicato un nuovo materiale di riferimento certificato (CRM) per migliorare la comparabilità dei test medici per la celiachia. È un materiale di controllo utilizzato come standard per calibrare e convalidare le prove di laboratorio. C'era una forte necessità di stabilire uno standard internazionale per i test medici di laboratorio per la celiachia.

Il JRC ha collaborato con l'Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari del Regno Unito, un centro di collaborazione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). È stato prodotto un grande lotto di materiale e una parte di questo lotto è riconosciuta come il primo standard internazionale dell'OMS per gli anticorpi anti-tTG, mentre l'altra parte è stata certificata e sarà distribuita dal JRC come CRM.

Il nuovo materiale ha proprietà universali che lo rendono ampiamente applicabile, indipendentemente dal metodo di prova specifico, dal laboratorio o dalla posizione. È un punto di riferimento comune tra diversi metodi di test, laboratori e paesi, essenziale per garantire accuratezza e coerenza nella diagnosi della celiachia.

Cos'è la celiachia?

La celiachia è una malattia autoimmune che si verifica in individui geneticamente sensibili quando consumano alimenti contenenti glutine. Si innesca una risposta immunitaria che attacca principalmente le cellule dell'intestino tenue. Ciò porta a un ridotto assorbimento dei nutrienti, causando una serie di problemi di salute. 

Colpisce circa l'1% della popolazione dell'UE, ovvero circa 4,5 milioni di persone. La prevalenza di questa condizione è sostanziale, con molti pazienti che rimangono non diagnosticati o sperimentano una diagnosi ritardata.

Celiachia: una priorità fondamentale per i test armonizzati nelle malattie autoimmuni

Il gruppo di lavoro "Armonizzazione dei test autoimmuni", affiliato alla Federazione internazionale di chimica clinica e medicina di laboratorio(IFCC) ha individuato nella celiachia una priorità fondamentale per l'armonizzazione.
Questo è il motivo per cui il JRC ha intrapreso lo sviluppo di materiali di riferimento appropriati per la malattia, basandosi su decenni di esperienza nella produzione di materiali di riferimento clinici certificati per una varietà di scopi, dagli esami del sangue standard all'individuazione di specifiche malattie autoimmuni.

Garantire opzioni sicure senza glutine

Un'etichettatura accurata è fondamentale per le persone con celiachia, poiché l'unico mezzo per gestire questa condizione è aderire a una rigorosa dieta priva di glutine. La legislazione dell'UE consente che un prodotto alimentare contenente livelli di glutine inferiori a 20 mg per kg sia etichettato come privo di glutine.
Il JRC ha recentemente pubblicato uno studio sensibilizzare in merito ai potenziali rischi associati alle birre d'orzo a ridotto contenuto di glutine etichettate come prive di glutine. 

I risultati degli autori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche e collaborazioni per garantire la sicurezza dei consumatori. Lo studio rivela le sfide nel rilevare e quantificare il glutine nella birra, comprese le limitazioni degli attuali metodi analitici e la mancanza di materiali di riferimento standardizzati. 
Per rispondere a queste preoccupazioni, gli scienziati del JRC raccomandano di condurre valutazioni della tossicità in vivo delle proteine del glutine degradate, di sviluppare strategie di produzione standardizzate e di creare materiali di riferimento appropriati per un migliore controllo e monitoraggio. Ciò contribuirà a garantire che le birre senza glutine siano sicure per il consumo da parte di persone affette da celiachia.
Questo lavoro strategico rientra nell'impegno del JRC a migliorare l'accuratezza e l'affidabilità delle misurazioni cliniche e a sostenere la lotta contro le malattie autoimmuni, che colpiscono cumulativamente dal 5% al 10% della popolazione europea.

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Aggiornato al: Article ID: 245085714