Innovazione e ricerca per vini naturalmente stabili e più sostenibili

Innovazione e ricerca per vini naturalmente stabili e più sostenibili

Vintegro nasce dall’esigenza di fornire ai consumatori un vino di elevata qualità, in grado di salvaguardare la varietà dei vitigni toscani, la tipicità territoriale e l’unicità dei vini prodotti in Toscana, riducendo gli impatti ambientali ed economici. Tutto ciò è stato raggiunto con un progetto che ha reso il vino più stabile ed è stato in grado di ridurre i trattamenti chimico-fisici, l’impatto ambientale e i costi di produzione.


Nome del progetto: VINTEGRO, Integrità e stabilità del vino toscano
Siena, Firenze

Capofila: ISVEA srl

Partner del progetto: 6 partner (aziende, università, enti di formazione, centri di assistenza ecc.)


Programma di sviluppo rurale (Psr) Feasr 2014-2022: progetto finanziato nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei) bando PSGO (Progetti speciali dei Gruppi operativi) (misure 16.2, 1.1, 1.2, 1.3)

Importo: contributo erogato, 327.400,80 euro

Durata: 2019 - 2022

Il progetto

Il progetto nasce dall’esigenza di fornire a tutti i consumatori un vino di elevata qualità, in grado di salvaguardare il patrimonio toscano rappresentato dalla varietà dei vitigni, da elementi di tipicità territoriale e dall’unicità dei vini prodotti in Toscana, riducendo gli impatti ambientali ed economici

Per raggiungere questo importante obiettivo è necessario avere strumenti idonei a prevedere l’evoluzione nel tempo del profilo del vino, fornendo al vino integrità e stabilità per migliorare la qualità e l’immagine del vino toscano

  • ottenendo un vino naturalmente più stabile, quindi senza precipitazioni e intorbidimenti indesiderati in bottiglia;
     
  • riducendo il ricorso a trattamenti chimico-fisici sul vino, riducendo anche la presenza di eventuali allergeni nel prodotto;
     
  • riducendo l’impatto ambientale del vino, a causa di un minore consumo di risorse energetiche e idriche per i trattamenti stabilizzanti del vino e per la sua protezione in fase di trasporto e distribuzione:
     
  • riducendo i costi di produzione.

Con il progetto, i partner sono riusciti a mettere a punto: 

  • un test per la determinazione delle instabilità del vino, basato su diverse modalità di trattamento e su nuove tecniche per eliminare le proteine instabili del vino attraverso un protocollo rapido ed economico che può essere applicato al vino nelle varie fasi del processo di produzione, fin dalla fase fermentativa;
     
  • uno studio del ruolo delle proteine nell’instabilità dei vini rossi;
     
  • strategie di produzione vitivinicola a elevata stabilità naturale, riducendo o eliminando la formazione dei precipitati nella bottiglia che, pur essendo innocui, sono sgraditi ai consumatori.


Risultati

Grazie al progetto sono stati sviluppati i test per la determinazione delle instabilità del vino, che si basano sull’indice di valutazione della stabilità colloidale e del colore. 

In questo modo, i partner del progetto sono in grado di produrre vini con un’elevata stabilità naturale: i risultati ottenuti con la sperimentazione, insieme alle informazioni reperibili in bibliografia sull’argomento, hanno permesso di riunire conoscenze e indicazioni operative sulle strategie di vinificazione da intraprendere per ottenere vini ad elevata stabilità naturale. 

Inoltre, grazie al capofila e a tutto il partenariato, il progetto ha messo in campo una squadra, che è parte attiva della filiera enologica: ciò ha permesso di individuare in corso d’opera tutte quelle problematiche che avevano bisogno di una soluzione, mettendo insieme le esigenze presentate dai clienti che stavano esponendo un problema del settore. Il progetto, infatti, è intervenuto in un periodo in cui intere partite di bottiglie, destinate soprattutto al mercato estero, avevano problemi di stabilità. La riuscita della sperimentazione ha, quindi, permesso di migliorare i rapporti, basati sulla correttezza, con i diversi clienti. 

Il vino italiano, e soprattutto quello di una certa fascia di qualità/prezzo, ha bisogno di affermarsi sul mercato attraverso la fiducia: in un mondo che si basa sulla battaglia dei prezzi, sulle tentazioni delle multinazionali bisogna mantenere il fronte della qualità e della fiducia. 

Tutto ciò ha sensibilizzato e aiutato un’intera zona/area produttiva che è quella del Brunello di Montalcino.


I numeri del progetto

  • Sviluppo del test di stabilità 
     
  • Produzione di vini test per lo studio della stabilità colloidale, dei flavonoli e del colore 
     
  • Studio di nuove pratiche di stabilizzazione tartarica e proteica e del ruolo delle proteine nell’instabilità dei vini rossi 
     
  • Definizione di strategie di produzione vitivinicola a elevata stabilità naturale 
     
  • Introduzione delle innovazioni nelle aziende agricole partner e coinvolgimento dei piccoli produttori locali 
     
  • Attività dimostrative 
     
  • Divulgazione tramite Rete rurale nazionale, EIP Agri e networking con altri Gruppi
    Operativi 
  • Formazione tramite corsi e webinar 
     
  • Visite aziendali 

Per maggiori informazionimisure del Psr Feasr 2014-2022 Toscana

 

Parole chiave: innovazione, clima e cambiamenti climatici, ompetitività e diversificazione agricola e forestale, qualità, trasformazione e nutrizione, valorizzazione delle produzioni agricole e forestali, multifunzionalità e diversificazione, psgo

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