Geotermia

La geotermia in Toscana

La Toscana è la regione italiana dove è nata e si è sviluppata maggiormente l’industria geotermoelettrica, un’attività radicata da oltre un secolo e oggi presente nelle province di Pisa, Siena e Grosseto.

Le due aree geotermiche

Il territorio toscano comprende due principali geotermiche:

  • L’area tradizionale di Larderello, nel cuore della Val di Cecina, dove la geotermia è parte integrante del tessuto storico, economico, sociale e culturale. In quest'area, l’attività geotermoelettrica è consolidata da decenni e riconosciuta come elemento identitario per il territorio.

  • L’area dell’Amiata, in cui lo sviluppo della risorsa si è avviato negli anni Cinquanta del Novecento e che si distingue per caratteristiche geologiche e ambientali differenti.

Il quadro attuale

Oggi, l’attività geotermoelettrica in Toscana è gestita da Enel Green Power Italia Srl, titolare di 9 concessioni per la coltivazione della risorsa geotermica.
Nel territorio regionale sono attive 33 centrali, con una potenza installata complessiva di circa 915 MW, cui si aggiungeranno ulteriori 5 MW già autorizzati oltre a 60 MW programmati.
La produzione annuale supera i 5.000 GWh, contribuendo in modo significativo al fabbisogno energetico regionale e nazionale.

Con Delibera di Giunta n. 167 del 17 febbraio 2025, la Regione Toscana ha approvato, la rimodulazione delle concessioni geotermoelettriche affidate a Enel Green Power Italia Srl. Tale misura, prevista dall’art. 16-bis del D.Lgs. 22/2010, consente la prosecuzione regolata delle attività per ulteriori venti anni a partire dal 31 dicembre 2026.

La rimodulazione è subordinata all’attuazione di un Piano Pluriennale di Investimenti da 2,988 miliardi di euro, che include:

  • 400 milioni di euro per interventi ambientali e compensazioni territoriali

  • 28 nuove assunzioni, al netto del turnover

  • Azioni per la riduzione delle emissioni, il recupero del potenziale geotermico, la valorizzazione dell’indotto locale e lo sviluppo dell’economia circolare geotermica

  • 60 milioni per migliorare il collegamento viario tra Colle Val d’Elsa e l’area geotermica della Val di Cecina

Il piano promuove anche:

  • l’uso diversificato del calore geotermico (teleriscaldamento, usi agricoli e industriali)

  • la partecipazione delle imprese toscane alla filiera geotermica

Per ciascuna concessione sarà predisposto un decreto dedicato, che dettaglierà i programmi di lavoro, le garanzie ambientali e gli obblighi autorizzativi. La Regione, insieme agli enti locali, garantirà il monitoraggio costante degli interventi, assicurando che lo sviluppo della geotermia proceda in modo sostenibile, trasparente e condiviso con i territori.

Link

  • Agenzia regionale di sanità – News geotermia

  • Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – Progetti geotermia

  • Settore idrologico regionale - è possibile consultare e scaricare i dati freatimetrici delle tre stazioni regionali ‘David Lazzaretti’, ‘S.Fiora8’ e ‘S.Fiora11bis’ dalla  pagina Dati/Archivio Storico (STAZIONI ‘Automatiche’ - SENSORI ‘freatimetro’).

  • Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche COSVIG


UFFICI COMPETENTI

  • Direzione "Competitività territoriale della Toscana e autorità di gestione"

Settore “Pianificazione e Gestione Geotermica”
Responsabile
Alessandra del Bono - alessandra.delbono@regione.toscana.it
      
Incarico di elevata qualificazione “Geotermia”
Simona Signorini - simona.signorini@regione.toscana.it

  • Direzione "Mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale"

Settore "Miniere"
Responsabile
Alessandro Fignani - alessandro.fignani@regione.toscana.it


Incarico di elevata qualificazione "Vigilanza e recupero ambientale siti minerari e concessioni minerarie"
Marcello Ovi - marcello.ovi@regione.toscana.it

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