Infrastrutture e mobilità
5 gennaio 2012
11:16

«Abbiamo dato un futuro a Toremar», intervista a Ceccobao sul Tirreno

Firenze - «Abbiamo lavorato da pazzi, ma ora Toremar ha di nuovo una prospettiva industriale», così l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao,  in un'intervista rilasciata al giornalista Luca Centini e pubblicata oggi sulle pagine del Tirreno, esprime la propria soddisfazione per l'avvenuta  privatizzazione della compagnia di navigazione Toremar e l'affidamento del servizio di trasporto pubblico tra l'Arcipelago e la costa toscana. 

L'assessore ricorda che la Toscana è stata la prima regione italiana a privatizzare una delle società di navigazione ex Tirrenia e che questa operazione garantirà almeno un milione di euro di risparmio annuo di risorse pubbliche. "Abbiamo ridato un futuro a Toremar", dice, e illustra i vantaggi che verranno anche all'utenza dal nuovo contratto di servizio stipulato tra la Regione e il nuovo proprietario di Toremar.   

Ecco il testo integrale dell'intervista:

Un osservatorio vigilerà sul rispetto delle norme concordate tra la parte pubblica e l'armatore Vincenzo Onorato

«Abbiamo dato un futuro a Toremar»

L'assessore Ceccobao dopo la cessione a Moby: nessun rischio di monopolio

di Luca Centini

FIRENZE. «Abbiamo lavorato da pazzi, ma ora Toremar ha di nuovo una prospettiva industriale». L'assessore regionale alla viabilità e ai trasporti Luca Ceccobao è soddisfatto, dopo il passaggio di lunedì scorso che - di fatto - ha consegnato nelle mani di Vincenzo Onorato la Toremar. Lo stesso armatore che è il proprietario di Moby, da sempre la rivale numero uno dell'ormai ex compagnia pubblica sul canale di Piombino.

Assessore, in poco più di due anni avete trovato un proprietario per Toremar.

«Non è stata una passeggiata, ma la Toscana è stata la prima regione ad aver rispettato le normative europee che imponevano l'affidamento del servizio marittimo tramite una procedura di evidenza pubblica. E il risultato è ottimo. Il servizio è stato affidato per 12 anni con un ribasso d'asta dell'8%. In soldoni si risparmiano risorse pubbliche pari a circa un milione di euro all'anno».

Ma non c'è il rischio di monopolio, ora che Onorato è il proprietario sia di Moby che di Toremar?

«No, in quanto Toremar mantiene il suo marchio e, soprattutto, c'è un contratto di servizio che deve essere rispettato. Quando lo abbiamo scritto avevamo in testa come priorità solo il mantenimento dei servizi, in base alle  esigenze del territorio e dei residenti delle isole dell'arcipelago toscano». 

Quindi la concorrenza non è in pericolo?

«Paradossalmente ce ne sarà di più rispetto a prima, grazie anche al buon lavoro dell'autorità portuale di Piombino e dell'Antitrust. Moby e Toremar detengono solo il 66% degli slot, Blu Navy si è rafforzata e da questa estate ci sarà spazio anche per la quarta compagnia, la Corsica Ferries».

E per la gente che cambia?

«Gli orari restano gli stessi di sempre. Le tariffe Toremar sono bloccate, con lo sconto del 50% per i residenti. In alta stagione ci sarà anche uno sconto di 5,20 euro sul trasporto dell'auto e, novità assoluta, ci sarà anche la possibilità di utilizzare gli abbonamenti Pegaso. La Regione non è un armatore, Onorato sì. Toremar sarà potenziata grazie agli investimenti messi nero su bianco sul contratto. Nei prossimi tre anni saranno sostituite tre delle 12 navi della flotta, il resto sarà rinnovato entro i 12 anni del contratto».

Ma chi assicurerà il rispetto del contratto di servizio?

«La Regione ha un ufficio che ha il compito di vigilare costantemente sul rispetto del norme pattuite. Oltre a questo abbiamo messo in piedi - come supporto - un osservatorio, presieduto dall'amministrazione provinciale e composto dai rappresentanti delle categorie economiche e sindacali del territorio».

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