Economia
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25 luglio 2012
16:48

Centro di ricerca sul tessile italo-cinese, entro due mesi il progetto operativo

FIRENZE - Tempo sessanta giorni e il centro di ricerca sul tessile italo-cinese, che sorger a Prato ma lavorer non solo per Prato ma per tutta la Toscana, avr una sua prima forma. E' l'impegno che Provincia e comuni pratesi hanno preso oggi con la Regione, firmando a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze un accordo lungo cinque anni. Tutti e sette i comuni pratesi con l'esclusione del Comune di Prato, che l'intesa per ora non l'ha siglata dicendosi perplesso su alcuni dettagli.

Il centro avr entro due mesi una sua forma perch entro sessanta giorni il Creaf, la societ di ricerca e alta formazione interamente pubblica soci Provincia (80%) e Comuni pratesi appunto-, invier alla giunta regionale una proposta, con tanto di struttura organizzativa, costi e fabbisogni finanziari. Saranno coinvolte anche le parti sociali e le categorie economiche. A quel punto, se la proposta sar ritenuta dalla giunta regionale adeguata agli accordi gi sottoscritti nell'ultimo anno con le autorit cinesi, si potr procedere e il progetto andr avanti. La Provincia dello Zhejiang si impegnata a finanziare il centro e l'attivit congiunta di ricerca con quasi 700 mila euro in due anni, altrettanto ci metter la Toscana.

"Vogliamo offrire un sostegno all'imprenditoria pratese del settore moda ha commentato Rossi prima della firma L'accordo di oggi va in questa direzione ed parte di un progetto complessivo per il rilancio di Prato che, oltre che sulla ricerca, punta sull'integrazione, come fatto sociale e culturale". "Sono convinto ha aggiunto Rossi che per questo progetto e questo centro potremo avere importanti finanziamenti dalla comunit europea e dal governo. Il Comune di Prato ci ha posto alcune ieri alcune obiezioni e non ha firmato. Il protocollo rimane comunque aperto. Siamo convinti di poter trovare un accordo e siamo anche disponibili a recepire eventuali modifiche".

Intanto l'intesa stata comunque siglata ed entro la fine di settembre una proposta operativa dovr essere presentata. Il Creaf inizier il suo lavoro potendo contare sugli studi gi realizzati in questi mesi da Toscana Promozione, che in particolare riguardano una piattaforma web condivisa per lo scambio dei dati e una relazione sull'import-export.

Il centro dedicato al tessile lavorer su due fronti. Far ricerca congiunta su nuovi materiali e nuove fibre, compreso l'uso di nanotecnologia, biotecnologia e chimica macomolecolare, su come migliorare i processi produttivi risparmiando energia e su come ridurre il loro impatto ambientale. Ma offir anche servizi avanzati per imprese italiane e cinesi, dalla definizione di protocolli condivisi per la certificazione dei prodotti che vengono esportati (in modo da evitare problemi alla dogana) a consulenze tecniche e certificazioni sulla sicurezza e la qualit dei prodotti, fino alla formazione specialistica.

Del progetto di un centro di ricerca sul tessile italo-cinese, parte del progetto pi ampio che la Regione sta mettendo a punto per rilanciare il distretto pratese, si parla da un anno. Un accordo generale di collaborazione era stato siglato nel giugno 2011 tra Regione e Ministero della scienza e tecnologia della Repubblica popolare cinese per "fondare congiunti centri di ricerca e sviluppo". A luglio un memorandum d'intesa seguito con la provincia dello Zhejiang. Quindi una lettera d'intenti stata firmata a novembre dal presidente del Creaf e il presidente della societ Wenzhou Garment, alla presenza del vice-minisro della scienza e della tecnologia cinese Cao Jianlin e il presidente della Toscana Enrico Rossi.