Cultura
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15 dicembre 2014
15:41

Domani ad Aulla Enrico Rossi presenta il suo libro "Viaggio in Toscana"

FIRENZE Un presidente alle prese con la sua regione: ventisei tappe tra crisi, eccellenze e rinascita. Il presidente Enrico Rossi. Le tappe sono quelle dell'itinerario, compiuto in Toscana tra l'ottobre 2013 e il maggio scorso, che ha dato vita a  "Viaggio in Toscana", il suo primo libro dopo quasi 15 anni di impegno amministrativo in Regione, da assessore alla sanit per dieci anni, da presidente per quasi cinque, che lui stesso presenter domani marted 16 dicembre alle 21.00 ad Aulla. L'appuntamento presso la sala consiliare di Palazzo comunale in piazza Gramsci 1, dove l'iniziativa prender la forma di un'intervista che i giovani democratici faranno al presidente della Regione sul suo libro e sui temi politici locali.


Il volume un itinerario fatto di ben 204 incontri fuori dal Palazzo, grazie a 12mila chilometri percorsi a bordo di una particolare "auto blu": una Fiat Punto grigia a metano da 1400 centimetri cubi di cilindrata. "Viaggio in Toscana" si compone di 166 pagine, costa 15 euro ed edito da Donzelli. E' diviso in due parti: un'introduzione storico politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, pi un'appendice, con le informazioni sulle singole tappe.
Non c' stata una tappa apuana, ma il presidente Rossi vi si recato pi volte a quest'area ha dedicato due capitoli del suo libro spiegando la convivenza possibile tra cave di marmo e Parco e parlando della tutela del territorio da frane e smottamenti oltre che di turismo e di sviluppo industriale.


Rossi parte dall'assunto che la quantit di Alpi Apuane esportata cresciuta oltre ogni limite, mentre le montagne non sono una risorsa rinnovabile. Se negli anni Venti dalle cave venivano estratte meno di centomila tonnellate di marmo all'anno ora si arriva a 4,5 milioni. Fino a quando si potr proseguire con questi ritmi? "La nuova legge sulle cave spiega Rossi - nasce per intervenire su questa situazione. Il fine creare le condizioni perch questa attivit sia pi rispettosa dell'ambiente e si produca la pi ampia ricaduta possibile sul territorio, in termini economici e di occupazione. Nessuno pu considerarsi padrone assoluto di attivit che insistono su beni comuni e sottrarsi alla ricerca di soluzioni equilibrate. L'obiettivo che tutti dobbiamo perseguire di aggiungere valore al marmo estratto, lavorandolo quanto pi possibile in loco. un'operazione difficile, ma dobbiamo riuscirci".

Ma questa zona non vive di solo marmo. Oltre alla presenza di un tessuto industriale che mostra i segni di un certo dinamismo, ospita anche un grande concentrato di tecnologie avanzate, rappresentato dal Nuovo Pignone e dalla piattaforma per l'assemblaggio dei grandi moduli energetici prodotti a Firenze e a Massa. In soli sei mesi le istituzioni hanno concesso a General Electric permessi urbanistici per l'adeguamento delle infrastrutture, per la realizzazione della piattaforma del retroporto di Carrara. Per lo spostamento di questi moduli, alti fino a 28 metri e pesanti fino a 2300 tonnellate, servono 40 rimorchi che si muovono alla velocit di 5 chilometri all'ora, per condurli fino alle navi in partenza. Questo ha significato 25 milioni di investimenti, la creazione di posti di lavoro e opportunit per tutto il territorio. Un altro settore a cui si guarda con interesse il turismo.

Le Apuane sono gi meta di un turismo naturalistico che pu svilupparsi. Per Rossi "salvare le Apuane e regolare meglio l'attivit estrattiva, la strada da perseguire, con pazienza e ragionevolezza, ma anche con una forte determinazione".C' poi la parte dedicata alla difesa del suolo, con la constatazione che una sequela di emergenze ha caratterizzato questi anni e la Lunigiana una delle zone pi colpite.  


"Nessuna legge conclude Rossi - nessun intervento pubblico, nessuna grande o piccola opera potr mai sostituire quella cultura, che compito di ciascuno di noi recuperare. Prima di tutto dentro noi stessi e nei nostri comportamenti".