15 marzo 2013
9:18

Irpet, Simoncini: 'Malessere sociale in aumento, la Toscana fa la sua parte ma serve un governo'

FIRENZE - L'assessore alle attivit produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini prende spunto dall'analisi dell'Irpet sul mercato del lavoro toscano per rilanciare le iniziative della Regione.

"Se la Toscana ancora tiene premette l'assessore non possiamo nasconderci che le prospettive, come lo stesso rapporto Irpet mette in luce, non sono buone e l'uscita dalla crisi si fa attendere. Per questo grande la preoccupazione per la situazione d incertezza presente a livello nazionale, proprio quando ci sarebbe bisogno di un governo in grado di rilanciare politiche per lo sviluppo e di mettere il lavoro al centro della propria azione. Questa incertezza, insieme ai problemi legati alla cassa integrazione e agli ammortizzatori sociali, determina un forte malessere sociale che diventa giorno dopo giorno insostenibile. La Toscana fa la sua parte, ma non pu essere lasciata da sola".

Quello che fa la Toscana - lo ricorda l'assessore nel suo intervento punta a individuare e correggere gli elementi di debolezza del mercato del lavoro. A partire dai problemi dei giovani, dal lavoro delle donne e dal tema, strettamente collegato, della qualit del lavoro, del contrasto alla precariet e della formazione.

Dall'avvio della crisi, La Regione ha destinato crescenti risorse e messo in campo iniziative con il duplice obiettivo di mantenere la tenuta sociale, sostenere il reddito dei lavoratori e nel contempo di creare le premesse per una nuova crescita. Un filone che negli ultimi mesi si arricchito con nuove iniziative, che guardano alle tendenze e le debolezze del mercato. "Giovani e occupazione giovanile sono una priorit spiega l'assessore Simoncini - cui abbiamo cercato di dare risposta con la nuova legge per l'imprenditoria giovanile e femminile, con la normativa sui tirocini nell'ambito di Giovanis , che punta alla riaffermazione della funzione formativa del tirocinio, introducendo l'obbligo di contributo e scongiurando forme mascherate di sfruttamento. La legge prevede un consistente incentivo in caso di assunzione, dopo la fine dello stage, del tirocinante, a tempo indeterminato o determinato".

Fra le novit a sostegno dell'occupazione, la "dote" a favore dei lavoratori licenziati: un pacchetto completo ed integrato, che coniuga il tradizionale meccanismo degli incentivi, agli interventi sulla leva fiscale e comprende anche l'ambito formativo con l'obiettivo di rendere davvero appetibile per le aziende l'assunzione di lavoratori e lavoratrici in mobilit o licenziati e dare a questi una nuova opportunit di entrare nel mercato del lavoro. A questi si devono aggiungere i tirocini formativi, il fondo per l'anticipo della Cassa integrazione ai lavoratori senza stipendio da almeno due mesi, il fondo di garanzia per i lavoratori atipici, l'integrazione al reddito dei lavoratori con contratto di solidariet .

Uno degli strumenti che stanno consentendo la tenuta , ovviamente, la cassa integrazione. La Regione gestisce direttamente la Cassa e la mobilit in deroga. Nel periodo gennaio-novembre 2012, le ore autorizzate (poco meno di 50 milioni) sono state complessivamente equivalenti a 34.900 posti di lavoro a tempo pieno. Incidenza analoga per Cassa integrazione straordinaria e in deroga (oltre 19 milioni di ore per ciascuna), inferiori i valori per la Cassa ordinaria (circa 10 milioni di ore). "Su questo fronte ricorda Simoncini - c' un confronto aperto con il governo, sul quale, come Regioni, non abbiamo intenzione di mollare la presa. Dopo l'intervento presso il ministro e il parziale sblocco dei pagamenti per il 2013, resta aperta la questione del completamento dei pagamenti per il 2012 e per la copertura degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2013, essendo le risorse assolutamente insufficienti rispetto alla spesa storica ed in particolare all'aumento nell'utilizzo della cassa registrato a gennaio".

Leggi il comunicato sul Rapporto Irpet