Economia
Lavoro
12 dicembre 2012
16:35

Piani integrati di sviluppo urbano, Simoncini: 'L'esperienza toscana fra le migliori nella Ue'

FIRENZE - "I Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile sono una delle migliori esperienze di governo ed intervento di qualificazione e rigenerazione urbana a livello nazionale e tra le migliori buone pratiche a livello europeo. Questo è stato riconosciuto sia dal governo nazionale che da organismi della commissione europea. E' stata una scelta lungimirante, da parte della Regione Toscana, aver destinato quasi un quarto delle risorse del Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale a questi interventi. I risultati stanno dando ragione a questa scelta. Per questo credo che si debba proseguire su questa strada anche nella nuova programmazione 2014-20 dei fondi strutturali, tenendo anche conto degli obbiettivi della Commissione, che propone di dedicare obbligatoriamente una parte delle risorse ad interventi per le aree urbane".

Lo ha detto l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini intervenendo nel pomeriggio al seminario promosso dalla Regione Toscana, in collaborazione con la Regione Veneto, sul tema "Territori in movimento". Si è trattato di una riflessione sui cambiamenti gestionali che si stanno prospettando sulla base dei nuovi regolamenti ancora in fase di discussione a livello europeo.

La Toscana è stata una delle prime regioni ad accogliere la sfida dei Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile: uno strumento che consente di riprogettare il territorio, tenendo insieme le necessità urbanistiche e ambientali e quelle dell'economia. Grazie ai Piuss, in Toscana, sono stati ottenuti risultati tangibili ed è stato costruito un nuovo modello di progettazione e di governo. Oggi il problema che si pone è quello di trasferire questa esperienza nel nuovo nuovo periodo di programmazione dei fondi comunitari. Avviata nel 2009, l'esperienza dei Piuss è attualmente in fase di attuazione, con cantieri aperti in 13 città, oltre 100 progetti attivati e un investimento complessivo attivato pari a oltre 230 milioni, rivolto principalmente alla riqualificazione degli spazi urbanizzati e al restauro di beni culturali.