Cultura
31 marzo 2012
7:42

Rossi: 'La cultura è ricchezza ma servono investimenti'

FIRENZE - "Da anni sentiamo ripetere che in Italia si concentra il 60% del patrimonio mondiale dei beni culturali. E la Toscana da sola rappresenterebbe circa il 50% di questa straordinaria ricchezza nazionale. Ma, diversamente da altri, il nostro paese riesce a sfruttare solo in minima parte l'enorme potenziale del suo patrimonio culturale. Si pone quindi, ancora una volta, la necessità di fare i conti con la redditività e la competitività del nostro sistema, promuovendo progetti in grado di creare sviluppo, ricchezza e nuovi posti di lavoro".

Lo ha affermato il presidente Enrico Rossi intervenendo oggi a Palazzo Sacrati Strozzi al convegno nazionale "Rai per i beni culturali". "Questi obiettivi – ha proseguito il presidente Rossi - che richiedono investimenti in vari campi: quello infrastrutturale, quello del marketing territoriale ed infine quello della comunicazione digitale e delle nuove tecnologie. Per il governo della Toscana questa prospettiva è una importante occasione di sviluppo".

"Vorrei fare riferimento a due esempi concreti. Il primo riguarda la recente costituzione del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali della Toscana, che rientra a pieno titolo tra le 5 aree strategiche che sono alla base dei Distretti Regionali: ICT e telecomunicazioni, beni culturali, energie rinnovabili, scienze della vita e tecnologie dei trasporti. L'altro è costituito dal rapporto di collaborazione con la RAI per la realizzazione di un polo nazionale dell'audiovisivo centrato sui Beni Culturali e sulla creazione della più grande Library digitale del settore. Abbiamo cominciato a parlarne all'inizio di questa legislatura e oggi sono maturate le condizioni per partire. La Regione agirà attraverso la Fondazione Sistema Toscana, che sta mettendo a punto con la RAI gli ultimi tasselli di un progetto che sarà operativo entro la metà di quest'anno".

Il progetto avrà un respiro pluriennale, con l'ambizione di costruire un polo nazionale dell'audiovisivo finalizzato alla promozione dei beni culturali, artistici, turistici e paesaggistici. I principali campi di attività del primo triennio di collaborazione riguardano lo start up del progetto Library digitale dei Beni Culturali, che si avvarrà anche del patrimonio delle Teche RAI e di altri importanti archivi e l'avvio di progetti editoriali per la produzione e commercializzazione di programmi televisivi dvd e video guide museali, a partire dalla valorizzazione del patrimonio toscano.

"Sarà anche l'occasione – ha concluso il presidente Rossi – per un rilancio delle potenzialità produttive della sede Rai di Firenze e per un coinvolgimento di centri di ricerca e imprese per favorire una ricaduta occupazionale sul territorio e investimenti nelle nuove tecnologie applicate alla promozione turistica e culturale".