Salute
21 settembre 2013
16:33

Rossi: "La sanità deve arrivare al cuore e all'anima dei cittadini"

PRATO - L'inaugurazione del nuovo ospedale di Prato è stata per il presidente Rossi anche l'occasione per affrontare i tanti temi caldi della sanità, toscana e nazionale: dalla spending review ai ticket, dai bilanci al Piano Alzheimer, dagli errori in sanità all'importanza della sanità pubblica e universale, al ruolo fondamentale dei lavoratori e dell'umanità dei servizi sanitari. E' partito proprio da un tragico evento avvenuto a Prato una settimana fa: un uomo che ha soffocato la moglie malata di Alzheimer: "Proprio oggi si celebra la Giornata nazionale dell''Alzheimer - ha ricordato - ma da due anni in questo Paese non siamo neppure in grado di varare il Piano Alzheimer e migliaia di famiglie sono lasciate sole alle prese con questa malattia. Per impostare le nostre politiche sanitarie dobbiamo guardare agli Usa, a Obama, e alle scelte che fa per sanità e ricerca. Veniamo da un periodo in cui la sanità in Italia ha rischiato di regredire - ha detto il presidente - Tutto è stato concentrato sulla spending review, una spending review male interpretata. La preoccupazione di vedere la sanità come un costo, i tagli che ci hanno martoriato. Bisogna imporre una svolta in questo settore, e arrivare all'anima e al cuore dei nostri cittadini, per non farli sentire abbandonati".

Ha poi affrontato la questione dei bilanci: "In Toscana non abbiamo problemi di bilancio - ha detto - Siamo l'unica Regione ad avere i bilanci certificati. Possiamo dormire sonni tranquilli e i cittadini non dovranno aspettarsi nuovi ticket. Sfido le altre Regioni a fare come noi". La qualità del nostro sistema sanitario: "Una qualità altissima. Presto i dati del Programma Nazionale Esiti del 2012 dimostreranno che abbiamo una sanità di cui andare orgogliosi. Grazie soprattutto ai nostri operatori. A questo proposito, voglio sottolineare che l'errore può succedere, e che dagli errori si deve imparare, ma che prima di massacrare chi ha commesso l'errore, dovremmo passare del tempo a fianco degli operatori o in una sala operatoria. Ci vuole più rispetto per chi lavora".

La sanità pubblica e universale: "Noi siamo per la sanità pubblica e di qualità per tutti i cittadini. E qui a Prato, che ha la presenza più alta di immigrati di tutta la Toscana, questo ha un significato speciale. Prato fa da nave scuola a tutta la sanità italiana nel settore dell'integrazione. Sul mio Facebook leggo una litania di post razzisti: non mi faranno cambiare idea. Noi curiamo tutti, di qualsiasi colore e provenienza, senza chiedergli nulla".

Gli investimenti in sanità: "Non solo i Quattro Nuovi Ospedali. In 15 anni l'affresco di rinnovamento dell'edilizia sanitaria si conclude. Abbiamo tutti ospedali nuovi o rinnovati". Infine l'appropriatezza delle cure, l'importanza degli operatori, la qualità della relazione. "Ci vuole sobrietà nelle cure - ha sottolineato Rossi - Non è vero che se si fa di più, questo sia sempre meglio per il cittadino. E' indispensabile l'appropriatezza. E vanno corretti gli sprechi, che ci sono ancora. Voglio affrontare anche la questione del lavoro in sanità: la situazione di precarietà è uno scandalo a cui bisogna porre rimedio. Senza i lavoratori, il Patto per la salute non si fa. E infine, l'umanità dei servizi sanitari, l'accoglienza, il rapporto con le persone, la qualità della relazione umana che l'operatore stabilisce con il paziente. In Toscana tutto questo si sta facendo, ma sono qui a chiedervi di dare ancora di più. Ci vuole rimotivazione per tutti quanti noi. Se non ce la facciamo noi in Toscana, dove ce la possono fare? Forza e coraggio - ha concluso Rossi - e buon lavoro agli operatori".