Istituzioni
Salute
27 luglio 2011
15:39

Sequestro locali Opg Montelupo, Scaramuccia: 'Prioritario superare queste strutture'

FIRENZE "Siamo stati i primi a denunciare l'inadeguatezza delle condizioni igieniche delll'OPG di Montelupo e in questi anni abbiamo svolto un lavoro, d'intesa con tutti i soggetti interessati, per affrontare alcuni punti critici della struttura. Come abbiamo sempre fatto, fornendo piena collaborazione alla Commissione, con lo stesso spirito agiremo, per quanto ci spetta, affinch gli interventi strutturali richiesti possano essere realizzati in maniera celere e condivisa consentendo la piena attuazione del dettato costituzionale a cui tutti facciamo riferimento".

Cos si espressa l'assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia dopo aver ricevuto la notizia del sequestro di alcuni locali dell'Opg di Montelupo Fiorentino disposto dalla Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, che ha fissato anche tempi e modalit degli interventi di messa a norma delle strutture interessate al provvedimento. L'ordinanza, firmata dal senatore Ignazio Marino, fa seguito alle visite (l'ultima il 21 luglio scorso) che i membri della Commissione hanno effettuato a Montelupo nell'ambito dell'inchiesta nazionale sulle strutture sanitarie destinate alla cura dei disturbi mentali.

Il locali interessati al provvedimento sono la sala contenzioni (III sezione, piano terra, padiglione "Pesa") e ventuno celle della sezione "Ambrogiana". L'ordinanza ne dispone lo sgombero per l'esistenza di condizioni tali da recare pregiudizio a diritti costituzionalmente garantiti (salute, incolumit , privazione della libert non contraria al senso di umanit ). Prescritti anche interventi che riguardano la protezione antincendio.

"Questo provvedimento dice ancora Scaramuccia deve rappresentare un ulteriore stimolo per continuare il lavoro che, in una logica di condivisione e programmazione, abbiamo gi avviato e che ha come obiettivo prioritario il superamento dell'Opg. Testimonia la qualit e l'efficacia il fatto che nel 2011 abbiamo gi dimesso 60 pazienti, di cui 20 toscani, con piani personalizzati di assistenza. Questo lavoro ha consentito di ridurre le presenze da un numero di oltre 165, registrato alla fine dell'anno 2010, agli attuali 144".

Altre azioni della Regione

Nel breve periodo stato elaborato un piano di dimissione di 18 pazienti dimissibili residenti in Toscana. Tali cittadini saranno reinseriti sul territorio di provenienza e presi in carico dai competenti Dipartimenti di salute mentale. Saranno elaborati progetti individualizzati con il completamento del percorso su tutti i pazienti entro il entro il 31 gennaio 2012.

Nel breve e medio periodo previsto il rientro degli internati nelle Regioni di provenienza, con percorsi da condividere con le stesse attraverso un patto concordato e di concerto con il Ministero della Giustizia e il Ministero della Sanit . Tale percorso dovr concludersi nel pi breve tempo possibile.

Nel medio e lungo periodo previsto il completamento del percorso del piano di dimissioni, attraverso il potenziamento e il pieno utilizzo di strutture intermedie per misure di sicurezza non detentive o ad alta intensit assistenziale, e la costituzione di un sistema di intervento dei Servizi di salute mentale in grado di evitare il ricorso alla misura di sicurezza detentiva, in favore di misure attuabili con il regime di libert vigilata.

Semestralmente il servizio di Igiene pubblica della Asl 11 svolge attivit di monitoraggio dell'Opg, rilevando puntualmente le carenze strutturali e le condizioni igienico sanitarie. Attivit di segnalazione viene svolta anche da parte dello stesso personale Asl che presta servizio nella struttura penitenziaria.