Ambiente
Firenze
6 maggio 2021
17:00

Sicurezza Arno, al via i lavori del lotto 2 della cassa di espansione ‘Pizziconi’

Intervento da quasi 23 mln di euro, completamento previsto entro il 2022

Sicurezza Arno, al via i lavori del lotto 2 della cassa di espansione ‘Pizziconi’

Ancora un passo avanti verso la realizzazione del sistema di laminazione di Figline, uno dei principali a difesa dal rischio alluvioni per la città di Firenze. Oggi sono stati inaugurati i lavori del secondo lotto della cassa di espansione ‘Pizziconi’ che si trova nel Comune di Figline e Incisa Valdarno. Un intervento da quasi 23 mln di euro, la conclusione del quale è prevista entro il 2022.

I lavori per la cassa di espansione ‘Pizziconi’ rientrano nell’Accordo di programma Stato-Regione del novembre 2015, il soggetto gestore è la Regione Toscana, attraverso il Genio Civile Valdarno Superiore. L’importo stanziato per il II lotto ammonta a 11 mln 650 mila euro (pari circa alla cifra utilizzata per il I lotto, i cui lavori si sono già conclusi a luglio 2019). Grazie a paratoie elettromeccaniche, in caso di evento alluvionale, le acque di piena dell’Arno verranno convogliate all’interno della cassa di espansione (collaudata a dicembre 2020) sottopassando l'autostrada A1 e la linea dell’Alta Velocità. Secondo le previsioni il completamento della cassa avverrà entro la metà del 2022. Un volta completato anche il II lotto, la cassa ‘Pizziconi’ potrà invasare un volume di circa 3,1 milioni di metri cubi.

Il sistema di laminazione di Figline si compone di varie casse di espansione: oltre a ‘Pizziconi’, include anche Restone, Prulli e Leccio (in quest’ultimo è compresa anche la cassa di Burchio) per un totale di oltre 132 mln di euro.  Tutti elementi di un sistema di interventi coordinati e finalizzati a mitigare il rischio idraulico lungo il fiume Arno. Obiettivo primario del sistema è ridurre le massime portate del fiume che attraversano Firenze, affinché possano essere contenute in alveo. Il sistema di casse avrà una capacità di laminazione molto importante per il capoluogo, contenendo circa 25 mln di metri cubi d’acqua, per un evento estremo e raro come quello di piena dell’Arno che ha un tempo di ritorno di 200 anni.

Diamo un’occhiata alla situazione dei lavori delle altre casse del sistema di laminazione di Figline.

Cassa di Restone (34 mln euro): è in corso di realizzazione, si compone anche in questo caso di due lotti. Il primo, per un importo di 1,8 mln di euro, è un intervento funzionale alla cassa e prevede l’adeguamento delle sezioni e delle opere di contenimento idraulico a protezione dell'abitato di Figline, lungo il Torrente Cesto, che separa la cassa di espansione dall'abitato. I lavori dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. Per il secondo lotto, la cassa vera e propria, è stato approvato ad inizio anno il progetto definitivo ed è in fase di verifica quello esecutivo (32,4 mln di euro). Una volta ultimata (entro il 2024), la cassa avrà una capacità di invaso di 5,7 metri cubi.

Cassa di Prulli (47 mln euro): anche in questo caso ci sono due lotti in fase di realizzazione. I lavori del primo lotto (362 mila euro) sono chiusi e collaudati e sono consistiti nella realizzazione di opere propedeutiche al secondo lotto, con le quali è stato stabilizzato il fondo del Torrente Gagliana per bloccarne l’erosione e realizzata una briglia sul Torrente Chiesimone per regolarne il trasporto di materiale. Riguardo al lotto 2 (quasi 47 mln di euro), è in fase di affidamento il progetto esecutivo. Al termine dei lavori (entro il 2023) la cassa avrà una capacità di laminazione di circa 7,2 mln di metri cubi.

Casse di Leccio e Burchio (24 mln euro): il progetto preliminare è attualmente in fase di integrazione per essere sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA. Al momento non c’è copertura economica e l’importo indicato è in fase di aggiornamento perché il Genio Civile sta aggiornando il progetto preliminare redatto a suo tempo dal Comune di Figline, precedente ente attuatore. Le risorse a disposizione in questo momento (circa 350 mila euro) serviranno per aggiornare la progettazione preliminare, per la verifica di screening di VIA e per la progettazione definitiva. L’opera completata avrà una capacità di laminazione di circa 8,2 mln di metri cubi.

Infine, nell’ambito degli interventi finanziati con l’Accordo di programma del 2015 rientra anche l’adeguamento statico, sismico, idraulico e stradale del ponte sull'Arno in località Pian dell'Isola (comuni di Figline e Incisa Valdarno e Rignano sull'Arno) che collega le aree delle casse di Leccio e Burchio. Costo dell’opera 4,6 mln di euro. La gara dei lavori è prevista entro giugno 2021 con completamento dei lavori entro il 2023.

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