Salute
16 maggio 2013
15:00

Valutazione del MeS, migliorati nell'ultimo anno i risultati delle aziende

FIRENZE - Sono migliorati su oltre il 65% degli indicatori i risultati presi in esame dal MeS, il Laboratorio Management e Sanit della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che ogni anno per conto della Regione valuta le performance delle aziende sanitarie toscane. Si ridotta la mortalit per tumori e quella per malattie cardiocircolatorie, diminuito il ricorso inappropriato all'ospedale, aumentata l'efficacia della sanit d'iniziativa, continua a calare la spesa farmaceutica. Sono solo alcune delle voci che indicano le buone performance delle aziende sanitarie toscane. "Complessivamente i dati migliorano - sottolinea l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - La Regione, per valutare la capacit delle aziende di perseguire gli indirizzi del piano strategico, ha attivato fin dal 2004 il sistema di valutazione della performance, mediante il quale ha potuto orientare e governare il sistema, al fine di garantire al cittadino valore e qualit dei servizi rispetto alle risorse utilizzate". Grazie ai risultati presi sistematicamente in esame nell'ambito del sistema di valutazione, nell'ultimo anno si registrato un miglioramento su oltre il 65% degli indicatori. "E' un lavoro ancora in itinere", precisa l'assessore. "I dati sono stati presentati nel corso di una riunione di lavoro con le direzioni generali, il 9 maggio scorso. Ma il lavoro di verifica continua e i risultati definitivi ci saranno a luglio". Come ogni anno, i risultati, una volta ultimate tutte le verifiche, verranno presentati dall'assessore, nel corso di una conferenza stampa.Quelli degli anni passati si trovano tutti sul sito del MeS, www.meslab.sssup.it/it/.

Il ruolo del MeS

Il MeS svolge per la Regione Toscana un lavoro molto esteso, non solo di valutazione, ma anche di formazione, per il quale la Regione ha corrisposto al MeS, per il 2013, la cifra di 1.266.000 euro: valutazione del sistema sanitario toscano; supporto allo sviluppo delle comunit professionali, misurazione di risultato e diffusione di best practices del sistema sanitario toscano; progetti specifici di ricerca per il sistema sanitario toscano; attivit di formazione manageriale per il sistema sanitario toscano; osservatorio politiche di sviluppo regionale e di welfare per la Presidenza della Regione Toscana. E valuta anche le performance di un network di Regioni costituito da Toscana, Umbria, Liguria, Marche, Basilicata, Veneto, Province Autonome di Trento e di Bolzano.

I risultati della valutazione

Nel lavoro del MeS sono stati aggiornati i dati relativi allo stato di salute della popolazione, che si riferiscono al biennio 2008-2010: la mortalit per tumori si ridotta nel biennio 2008-2010 (rispetto al biennio 2007-2009) del 2%, quella determinata da malattie cardiocircolatorie diminuita del 3,7% ed il tasso di anni di vita potenzialmente persi si ridotto del 10%. Si registra invece un leggero peggioramento del 2% sulla mortalit nel primo anno di vita, anche se la performance media toscana tra le migliori a livello nazionale.

Qualit ed equit sono stati gli obiettivi guida della sanit toscana, guardando anche alla sostenibilit finanziaria del sistema. Significativi passi avanti si evidenziano nel livello e nell'appropriatezza dei servizi, oltre ad un potenziamento dell'offerta territoriale. I risultati del 2012 evidenziano un rinnovato impegno da parte di tutte le aziende sanitarie a ridurre l'uso inappropriato della costosa risorsa dell'ospedale, sempre pi da utilizzare solo per patologie acute. Il tasso di ospedalizzazione sceso da 139 a 134 per 1.000 abitanti, facendo registrare un calo del 3,4%; i dati mostrano complessivamente una ulteriore riduzione della degenza media nel 2012 pari a 0,4% (da 6,67 a 6,65 giornate), cos come una riduzione delle giornate di degenza preoperatoria per interventi chirurgici programmati (da 0,72 a 0,69). La costante attenzione verso il miglioramento dei processi organizzativi si traduce in un aumento dell'appropriatezza organizzativa: diminuiscono ancora i DRG medici dimessi da reparti chirurgici, passando dal 13% all'11,6%; la percentuale di colecistectomie laparoscopiche effettuate in day-surgery e in ricovero ordinario da 0-1 giorno aumenta di pi del 10% (da 58,8% a 65,1%); l' utilizzo del setting assistenziale pi appropriato emerge dal raggiungimento degli standard relativi agli interventi da effettuare in day surgery indicati dal Patto per la salute 2010-2012: la percentuale di standard raggiunti passa dal 74,7 al 78%, con un aumento del 4,3%.

La maggiore efficienza ospedaliera non ha determinato una riduzione della qualit dei servizi di ricovero, anzi si registra un netto miglioramento negli indicatori specifici: le fratture di femore operate entro due giorni, ad esempio, sono passate da 60% a 71%. I dati del Piano Nazionale Esiti dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali - che da tempo in collaborazione con il Laboratorio MeS - provano che gli ospedali toscani offrono un servizio di qualit superiore alla media nazionale; in particolar modo sono le Aziende Ospedaliere Universitarie della nostra Regione a poter vantare esiti tendenzialmente migliori rispetto alla media nazionale. Nei servizi di ricovero ospedaliero, grande attenzione hanno avuto le pratiche e gli interventi per garantire la sicurezza del paziente e la gestione del rischio clinico.

Sul versante territoriale, la "sanit d'iniziativa", particolarmente orientata ad un approccio proattivo e preventivo nella presa in carico dei pazienti cronici fin dalle prime fasi sul territorio, ha preso avvio e conferma i suoi incoraggianti risultati. Fa parte della sanit d'iniziativa anche il progetto AFA, Attivit Fisica Adattata, che prevede l'attivazione di percorsi di attivit fisica per persone con oltre 65 anni affette da patologie croniche. I risultati sono lusinghieri: i corsi AFA ad alta disabilit sono passati da 1,76 a 2,46 per 15.000 abitanti (+38%) e quelli a bassa disabilit da 1,38 a 1,53 per 1000 abitanti (+10%). L'ospedalizzazione evitabile per diabete si ridotta del 13% (passa da 20 a 17 per 100.000 abitanti), quella per scompenso passa da 194 a 179 per 100.000 abitanti (-8%). Maggiore attenzione dovrebbe essere posta sugli indicatori di processo, che invece in alcuni casi segnano un peggioramento (ad esempio i pazienti con scompenso in terapia con beta bloccanti aumentano del 5%, passando da 42 a 45%, mentre quelli in terapia con ACE inibitori scendono da 58 a 56%, segnando un calo del 3%).

Si rileva infine che la spesa farmaceutica territoriale continua a ridursi (da 212 a 195 euro pro capite), con una diminuzione del 7%. "Il Sistema di Valutazione del Laboratorio MeS - informa Sabina Nuti, direttore del MeS - ha da sempre prestato grande attenzione ai giudizi della popolazione sui servizi sanitari regionali".

I risultati dell'indagine telefonica

Quest'anno viene presentata l'indagine telefonica sui servizi distrettuali in generale, e sulla medicina generale, sanit di iniziativa e comunicazione ed informazione sui servizi, in particolare. I risultati mostrano una buona soddisfazione da parte dell'utenza: il livello di soddisfazione nei confronti della medicina di base molto positivo e supera l'80% (oltre il 90% per quanto riguarda visite domiciliari e chiarezza delle informazioni). Ugualmente, il progetto della Sanit di Iniziativa continua a dare i suoi frutti: i pazienti che partecipano al progetto confermano di apprezzare l'assistenza ricevuta, in particolare per quanto concerne le informazioni ricevute e il monitoraggio dello stato di salute. Ad esempio, oltre il 96% dei pazienti dichiarano che l'infermiere ha - durante gli incontri - misurato la pressione o guardato i valori misurati a casa dal paziente stesso. "Il confronto sistematico tra gli erogatori - dice Sabina Nuti - consente di far affiorare i possibili spazi di miglioramento su cui il giudizio dei cittadini non molto positivo. Una maggiore flessibilit rispetto agli orari di apertura delle strutture distrettuali, ad esempio, potrebbe in futuro facilitare l'accessibilit dei servizi: attualmente la soddisfazione a livello regionale su questo punto si ferma al 52% circa. Ancora pi attenzione merita il settore della comunicazione con l'utenza: qui il livello di soddisfazione a livello regionale circa il 35,6%".

I risultati della valutazione del MeS si possono trovare sulla piattaforma http://performance.sssup.it/toscana/index.php, registrandosi e ricevendo la password.

Best practice alla diabetologia di Arezzo

Una menzione particolare "per la professionalit , l'impegno e la disponibilit dimostrate" va quest'anno alla dottoressa Lucia Ricci, Direttore della Diabetologia di Arezzo dal 2008. Grazie al percorso per la cura e l'assistenza del piede diabetico coordinato dalla dottoressa Ricci a livello aziendale, l'Ausl 8 di Arezzo da anni best practice regionale (con un tasso di amputazioni maggiori per Diabete di appena 11,74 per milione di residenti nel 2012) e nazionale (dai dati del Progetto Nazionale Esiti per il tasso di ospedalizzazione per amputazione degli arti inferiori nei pazienti diabetici). La dottoressa Ricci ha infatti dimostrato grandi capacit cliniche e gestionali nell'organizzazione del "Percorso Piede Diabetico", e collaborato attivamente con il Laboratorio MeS per conto della Commissione delle Attivit Diabetologiche Regionale per mappare lo stato attuale di tale percorso nelle varie realt toscane e individuare eventuali margini di miglioramento per implementare un modello toscano di eccellenza nell'assistenza ai pazienti con piede diabetico.