
Le piante possono ridefinire non solo l'aspetto degli ambienti, ma anche l'esperienza stessa della cura perché il verde favorisce il recupero fisico e mentale, riducendo lo stress e attivando emozioni positive.
É questo il pensiero innovativo che sta dietro il progetto Green Careggi ospedale Biofilico, un'iniziativa di Fondazione Careggi e AOU Careggi, coordinato dal professor Stefano Mancuso, che è stato illustrato al Salone del Libro di Torino, all’interno dello stand della Regione Toscana.
Al tavolo dei relatori, Cristina Manetti, capo di Gabinetto della Regione Toscana e ideatrice della Toscana delle Donne, Daniela Matarrese, direttrice generale dell’Aou Careggi, Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR, Erika Maderna, studiosa e scrittrice di Aboca edizioni, Sonia Baccetti dell’associazione Pescas che è autrice de “La foresta è la mia cura” e Stefania Costa, dell'associazione La Nottola di Minerva e del progetto Animae Loci.
Il progetto Careggi Ospedale Biofilico nasce con la finalità di fare rete tra il pubblico e il privato, promuovendo al contempo il benessere e la salute attraverso il miglioramento del rapporto tra uomo e natura anche attraverso letture tematiche. Grazie ai benefici delle piante viene dunque valorizzato il ruolo della natura come elemento fondamentale per il benessere psicologico, la salute fisica e la coesione sociale.
Grazie a un progetto staffetta tra Fondazione Careggi ETS, le Biblioteche Comunali Fiorentine e l’associazione culturale La Nottola di Minerva ETS nell’ambito di Animae Mundi, è emersa l’idea di dare vita a un calendario di iniziative dedicate al tema del benessere e della salute creando uno spazio dedicato alla “Lettura in Natura” con il coinvolgimento di numerosi autori e artisti di fama nazionale e internazionale.
Perché se si parla di benessere automatico scatta il richiamo ai libri.
“Come ci dicono molti studi – ha detto Cristina Manetti - la cosiddetta “libroterapia” è una pratica estremamente efficace per la gestione dello stress quotidiano. Leggere in silenzio un libro o un giornale anche solo per pochi minuti può abbassare i livelli di stress del 68%, rallentare la frequenza cardiaca e diminuire la tensione muscolare. Inoltre, leggere contribuisce a migliorare le proprie capacità di giudizio e, in generale, la creatività. Sviluppa l’intelligenza emotiva e l’empatia. E’ un ottimo modo per preservare e allenare la memoria anche in età avanzata, contrastando i sintomi della demenza senile. Migliora la capacità di concentrazione e migliora la qualità del sonno. Tutti benefici alla salute che vanno di pari passo con quelli che apportano la natura, il verde, le piante.”
“Per questo credo che integrare il verde nei luoghi di cura sia fondamentale – prosegue Manetti - Ci sono studi che dimostrano come persino il semplice affacciarsi su spazi verdi attraverso una vetrata possa accorciare i giorni di convalescenza. Mi viene in mente a questo proposito l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove una terrazza spoglia è stata trasformata in un giardino pensile, accessibile sia ai pazienti oncologici che ai loro familiari e al personale sanitario, con il risultato che il contatto con il verde riesce a cambiare l'umore e migliorare il benessere di chi vive quegli spazi”.