![Videoguide per visitatori non udenti: nuovo servizio al museo di Artimino](/documents/735693/1393698/1.+VideoguidaLIS+Artimino+Splash.jpg/78b2a392-5321-a2df-c758-1bf5f02e00c6?t=1623861382015)
Videoguide nel linguaggio dei segni italiano al Museo archeologico comunale di Artimino, in provincia di Prato nel comune di Carmignano: un piccolo museo che racconta gli Etruschi che duemilasettecento anni fa fondarono e popolarono il borgo sulle colline sopra il porto di un Arno allora navigabile, crocevia di commerci dall’Oriente e verso la pianura padana.
Realizzate grazie ad un contributo della Regione Toscana stanziato nel 2020, le nuove videoguide del museo - tenuto a battesimo quaranta anni nei sotterranei della villa medicea dai cento camini e dal 2011 trasferito in vecchie cantine alle porte del borgo medievale e intitolato all’archeologo ed ex sovrintendente regionale Francesco Nicosia, che quei territori ha a lungo indatato - sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale.
La videoguida, realizzata per il Comune dalla Digi.Art di Reggio Calabria, con la traduzione nel linguaggio dei segni a cura di Lorenzo Nizzi Vassalle, sarà fruibile tramite tablet che saranno consegnati ai visitatori. Attraverso un percorso guidato - selezionando a scelta una delle nove sezioni in cui sono articolati i trenta video disponibili - saranno illustrati i principali reperti archeologici esposti nelle sale e i riferimenti ai monumenti che li hanno restituiti: con una o più foto e un video per ciascuno, accompagnando i visitatori - come già avviene con le tradizionali audioguide, disponibili in quattro lingue diverse - in un viaggio alla scoperta della storia etrusca del territorio e delle sue curiosità.
L’assessora ricorda le numerose iniziative che durante tutto l'anno portano le famiglie a scoprire in maniera interattiva i tesori custoditi nel museo e gli eventi come "Pietramarina sotto le stelle", che rendono l'area archeologica il set di una suggestiva notte d’estate. “Con gli strumenti di inclusione come le nuove videoguide – conclude - apriamo adesso le porte ad una categoria di visitatori troppo spesso penalizzata nelle visite museali".
“Meno di venti musei in tutta Italia – completa il sindaco Prestanti– propongono videoguide in Lis e sapere di essere tra questi, con il nostro spazio museale ad Artimino, ci rende ancora più orgogliosi, perché la vera inclusione si dimostra anche facilitando l’accesso alla cultura e non solo con la riduzione delle barriere architettoniche. Siamo contenti di essere tra i primi Comuni ad inserire un servizio come questo. Con la cultura, lo dicono i numeri, si mangia, ma si vive anche meglio”.
Il museo etrusco di Artimino si sviluppa su due piani: quello superiore, da cui si accede, racconta il ‘ mondo dei vivi’, ovvero il popolamento dell’area con i suoi diversi insediamenti e le testimonianze di vita quotidiana: borghi, ma anche siti fortificati come quello di Pietramarina sul crinale del Montalbano, da cui nella giornata di cielo terso con lo sguardo si può scorgere in lontananza la costa livornese e l’isola della Gorgona. Il piano inferiore si racconta invece il ‘ mondo dei morti’ e quindi le necropoli: sono esposti i corredi funebri ritrovati nelle tombe di Prato Rosello e di Comeana, tra cui alcuni straordinari reperti d’avorio istoriato, di vetro, di bucchero e di impasto che attestano la presenza dio una cultura etrusca dai caratteri originali e di una elitè che controllava il territorio e con forti mezzi economici.
Sei video nel linguaggio dei segni, più brevi rispetto a quelli dei tablet, saranno disponibili anche sul sito del museo e del Parco archeologico di Carmignano, www.parcoarcheologicocarmignano.it: un compendio sulle principali emergenze dell’esposizione permanente e i grandi tumuli di Montefortini e Prato Rosello. I video sono accessibili anche dal sito delle videoguide Lis www.videoguidalis.it/museoarcheologicoartimino.
(in collaborazione con l’ufficio stampa del Comune di Carmignano)