Carla Ricciarelli e Silia Mastacchini

Intervista a Carla Ricciarelli e Silia Mastacchini
Rilevatori: Giovanni Contini e Paolo Pezzino
Luogo dell'intervista: Castell'Azzara
Data dell'intervista: 15/10/1999
Silia Mastacchini perde il padre Agostino di anni 44 ed un fratello, Raffaello, di anni 17. 


CG- Cosa successe quel 13 di giugno?
MS- Ci alzammo alle 6:00 e il mi' babbo era al bagno, venne un tedesco con un fascista...ma poi a raccontarle tutte...allora usava fa' il carnevale morto, no, c'era una barella, il mi' babbo era infermiere, quell'altro era dottore, ma non facevano mica male a nessuno...
PP- Cos'era il carnevale morto?
MS- Ora per esempio a Castell'Azzara l'ultimo di carnevale bruciano un coso di paglia, ma non fanno mica danno a nessuno! Allora vennero la notte alle 3:00, ci vennero col calcio del fucile a bussare alla porta e il mi' babbo lo portarono in prigione a Massa Marittima.
CG- Perché; i fascisti lo interpretarono come se fosse per loro...
PP- Perché; pensavano che quel pupazzo...
MS- Ma non era un pupazzo, c'era proprio uno ...
CG- Ma questo anni prima...
MS- Prima....che poi dopo vennero a portalli via....poi un'altra volta a Mucini, c'era il presidio dei tedeschi insomma...ce l'hanno fatte un po' vede' e poi dopo hanno fatto peggio perché; l'hanno ammazzati! E allora dicevo venne un tedesco con un fascista e cominciarono a di' che si dovevano presenta' al rifugio e se non andavano venivano in casa e c'ammazzavano tutti, io figlia poretta avrò; anche sbagliato, ma mica c'ho colpa io, dico "babbo vedi che dicono se non vi presentate ci fucilano tutti", allora poretto il mi' babbo col mi' fratello scesero e andarono là;, c'erano degli scalini, il mi' fratello si mise a sede' e disse: "Dio ce la mandi bona e senza vento", proprio queste parole, mica andava a pensa'che l'ammazzavano e invece dopo li portarono nel rifugio. Poi rivennero e ci dissero di sta' in casa rinchiuse perché; quello che dovevano fa'....insomma...di fatti l'ammazzarono sei al dopolavoro.
PP- Lei li conosceva?
MS- Si conoscevano tutti, tutti si conoscevano, perché; s'era di Santa Fiora chi dell'Abbadia, tutti si conoscevano, e allora n'ammazzarono sei e io dicevo: questi speriamo che loro si salvano. Dopo vennero e ci dissero che gli si doveva da' il tascapane, le calze per cambiassi, le carte annonarie, perché; li portavano in Germania al lavoro e allora porette noi si diceva: meno male, dico insomma poretti mica dovevano ammazza' nemmeno quelli, perché; un avevano fatto niente...
(suona il campanello, entra la signora Carla Ricciarelli)
CG- E quindi a voi il fatto che li portavano in Germania vi aveva tranquillizzati.
MS- Eh?! Non è; vero Carla? Ci fecero da' tutto...
RC- Il babbo mio lo fecero ritorna' a casa......e allora per fagli crede che li portavano al lavoro, ci fecero dare il pane, i calzini, insomma il cambio, sennò; la popolazione si sarebbe ribellata, eh! Un ci potevano mica porta' via i mariti con du' figli così; eh! Anche quelli che ammazzarono la mattina un si seppe mica niente...
CG- Ah! Non l'avete saputo voi?
RC- Dopo, dopo, quando andarono via loro..
MS- Dopo, perché; a noi ci fecero chiude tutti in casa...
RC- Dunque la mattina alle 6:00 ci svegliarono, noi s'era tutti a letto, bussarono alla porta e ci dissero: "Chi c'è; di uomo qui? Con la carta d'identità; e tutto venite al dopolavoro..." io c'avevo il babbo mio e basta.
PP- Quanti anni aveva lei?
RC- Eh! 20, nemmeno...
MS- Eh siamo di tempo vedrà;... del '25 uguali, si faceva all'amore, vedrà; io ero fidanzata!
PP- Lei era fidanzata, e lei no?
RC- No, io no, sì; qualche simpatia...che poi ci trovarono le fotografie sa quando siamo ragazze...
MS- Eh insomma poi se andava bene ci pigliamo, io mi pigliavo con Mauro se un succedeva niente...
RC- ..e la sorella mia col fratello suo...(intende il fratello di Mauro)
PP- Ah perché; lei aveva due fratelli?
RC- Due fratelli sì; erano, Mauro e Gigi, e la sorella mia faceva all'amore con questo Gigi...col su' fratello, e insomma per fargliela corta vennero e dissero: venite tutti al dopolavoro gli uomini...e io ci avevo il babbo che aveva più; di cinquantacinque anni...
CG- Per questo fu rilasciato?
RC- Dunque, ora vi spiego tutto, lo portarono via in questo dopolavoro, poi confrontarono... un lo so se c'avevano le liste, o che, perché; guardavano la miniera quest'omini...
CG- E il su' babbo non c'era nelle liste?
RC- C'era, c'era...
CG- E lo rimandarono?
RC- Non stettero a assottiglia' tutto, perché; erano tanti gli uomini, erano centocinquanta, erano arcicontenti d'avelli presi tutti, e poi anche i fascisti non è; che proprio volevano fa' questa strage, però; c'erano quelli...quel capo delle SS...e allora loro....
CG- Ah! I fascisti non la volevano fare..
RC- Non la volevano fare...insomma, se potevano salva' qualcuno...c'era qualcuno un po' più; umano, si vede...in ogni modo quando ammazzarono questi sei proprio sul posto....dunque presero tutti quest'uomini, poi ci fecero chiude tutti in casa di modo che non si potesse vede' niente, perché; ammazzavano questi sei che avevano trovato coll'armi oppure gli avevano trovato i fazzoletti rossi.
PP- Uno di questi l'avevano trovato con la pistola sembra mentre entravano in paese, mentre gli altri non s'è; mai saputo proprio perché; loro furono scelti. Dice che c'era anche un fascista, voi lo sapevate?
RC- Dunque c'era un babbo con du' figli, come si chiamavano?
MS- Sì;, Alizzardo...
RC- Sì;, che c'avevano i fazzoletti rossi invece il marito della...il Barabissi che c'aveva....
MS-...il fazzoletto rosso e la pistola mi pare...
RC- Babbo mio la cosa non ce l'aveva...andavano a fa' la guardia alla miniera, al mi' babbo gli era toccato a mezzanotte, e mi disse che gli avevano dato il mitra, un omo che non aveva fatto la guerra, esonerato alla guerra del 18! Che vuoi che facesse, anche se venivano lì;, penso che manco sparava...
CG- Ci aveva il mitra il suo babbo?
PP- Chi glielo aveva dato il mitra, Coppi, questi qui che avevano organizzato la guardia...
RC- Eh! Quelli, quelli d'Abbadia che poi...
MS- So' tutti scappati
RC- Loro lo sapevano d'esse partigiani! Poi partigiani all'acqua di rose...
CG- Ah quelli d'Abbadia erano quelli più;...partigiani...e sono scappati loro?
RC- Sa, l'Abbadia era il centro dei comunisti e è; stato sempre. Loro ce l'avevano nel cervello proprio...quell'altri erano un po' così;...il mi' babbo mai stato comunista, mai stato socialista, mai stato fascista, mai niente, non s'interessava di niente.
CG- Questo Coppi era d'Abbadia eh?
RC- Sì;, Coppi, Pizzetti..
PP- Loro fecero i turni di guardia...
MS-..tutti li fecero.
RC- E poi erano stati scritti coi nomi propri.Ma si scrive coi nomi propri? La mattina si scappa e non si porta via la lista? Sì;, lì; c'è; stata una spia, è; logico che c'è; stata la spia, però; questi erano tutti in buona fede che non avevano fatto niente nessuno. Niccioleta, un so se la conoscete, è; tutta circondata dalla macchia, sicché; quelli che scapparono nessuno li cercò;, niche poi anche i repubblichini non è; che stavano a guarda' tanto al sottile.
CG- Poi andare alla macchia per loro era pericoloso perché; c'erano i partigiani.
RC- I partigiani un c'erano un accidente! E che vennero?Vennero
PP- Ma erano venuti qualche giorno prima, erano entrati in miniera, voi ve lo ricordate?
RC- Eh no! Io non ne so niente perché; di politica non m'intendevo e...
PP- Non li avevate visti voi...
RC- No, no...ci avevano detto, anche se di politica capivo poco: qui la guerra un ripassa perché; è; già; stata presa dai partigiani, avevano messo la bandiera rossa, che avevano fatto?
PP- Voi ve la ricordate la bandiera rossa?
RC- Mah, io un ci andavo a giro e non me ne ricordo di questa bandiera rossa.
MS- Ah! io non l'ho vista e dove l' hanno messa?
PP- Dice che c'era una bandiera rossa poi chi dice che era rossa chi dice che era bianca
RC- Io non l' ho vista, io mi dissero che questa miniera era stata presa dai partigiani e che non doveva passa' la guerra perché; s'era già; liberati e secondo il mi' cervello non ci credevo . Era una cosa assurda no? E dopo che quest'operai difendessero.... Che poi cos' hanno difeso che so' arrivati quelli e come agnelletti l' hanno presi e portati via? Poi ammazzarono questi sei, tutti chiusi in casa, perché; a noi ci dissero: non fate rivolte non fate niente perché; è; tutto circondato dai cannoni, come vi movete...
CG- Si spiana il paese...
RC- Ecco, sicché; che avreste fatto, anche questi pover'omini li impaurirono così; e dettero retta a quello che gli dicevano.
CG- Fecero anche delle perquisizioni in casa per vedere se c'era qualcuno?
RC- Sì;, infatti questi due ragazzi erano nascosti in soffitta.
MS- Chi?
RC- Gigi e Mauro. (si parla di Bianchi Luigi e Mauro di 25 e 20 anni)
MS- Ah sì;...
RC- La su' mamma...perché; fecero un po' di perquisizione, però; dissero chi c'è; nelle stanze, non stettero tanto a fruga', si dettero una guardata, mi ricordo in casa mia, c'era il babbo solo....
MS- Loro si potevano salva' Mauro con Gigi...
RC- ...e questi s'erano messi... c'avevano il babbo lì;, pigliavano il su' babbo e non stavano a guarda' su in soffitta, e invece la mamma gli disse...
PP- ..uscite...
RC- No, non glielo disse allora, glielo disse dopo quando l'avevano già; presi tutti che erano al rifugio gli disse: "andate perché; sennò; ci ammazzano, tanto non avete fatto niente di male". Avete capito?
MS- E io feci lo stesso al mi' babbo.
PP- Perché; il suo babbo non l'avevano preso in un primo momento?
MS- No, la mattina quando vennero era nel bagno e io gli dissi: babbo lo sai che dicono che se un vi presentate c'ammazzano tutti! E lui poretto disse: andiamo, tanto un s'è; fatto niente. Un gliel' ho detto il mi' fratello cosa disse: "Dio ce la mandi bona e senza vento", ti ricordi?
RC- Eh mi ricordo, aveva 16 anni il su' fratello, era un bel ragazzone, ma insomma Raffaello che era giovanetto un lo dovevano piglia'!
PP- Ma suo fratello pure aveva fatto la guardia alla miniera?
MS- No, no, ma cosa doveva fa' era del '27 era!
CG- Magari sembrava più; grande di 16 anni...
RC- Sì;, era un bel ragazzo, proprio un bel figlio, faccia conto che sembrava uno di 18, 20 anni....
MS- Bello era sì;, il mi' fratello.
PP- E invece il suo babbo l'aveva fatta la guardia?
MS- Eh sì;, come tutti.
PP- Ma queste persone che avevano fatto la guardia erano tutti operai, non è; che avevano chiesto dei volontari...
MS- No, no, erano tutti loro....
CR- C'era quel discorso che se uno non c'andava dicevano sei fascista, c'era delle ripercussioni sai com'è;...
MS- Dopo poi li portarono a Castelnuovo e lì; fu la fine.
PP- Il suo babbo allora come mai non...
RC- Allora il mi' babbo ammazzarono questi sei, non li volevano sotterra' loro, allora vedendo che nel gruppo erano tutti giovani gli dissero: alzi la mano chi ha più; di 55 anni, sicché; se l'alzavano anche quelli che n'avevano 50...l'alzarono veramente chi era, perché; erano onesti poretti, l'alzò; il babbo mio con quattro più;, erano in cinque soli...perché; il mi' babbo aveva 55 anni, non sapendo...
CG- .... che si salvava la vita
RC- Sicché;...insomma, li presero e li portarono su, perché; questi morti l'avevano portati su al campo sportivo, lontani, perché; un si potesse vedere, gli fecero fa' una fossa, gli fecero mette giù; questi sei compagni e s'immagini come venne a casa!
CG- E lo rimandarono a casa
RC- E dopo li rimandarono a casa però; gli dissero: guai a voi se parlate, se dite quello che è; successo e quello che avete fatto. Allora il babbo mio venne verso le 10:00 o l'11:00 così;, ci dissero di riapri' le finestre e tutto, però; avevamo sentito i colpi, ci impaurimmo, non avevamo visto niente, credevamo che fossero spari ...così; per...ma lì; per lì;, ti ricordi la mi' sorella fece una bocca aperta, diceva: "hanno ammazzato tutti!" E invece venne il babbo si mise nella seggiola, cascò; giù;, noi eravamo parecchie persone, eravamo tutti in casa mia. Dico io: "Che è; successo, che è; successo!" Niente, niente, non posso di' niente, a noi ci hanno mandati a casa perché; eravamo anziani, noi il babbo della Norina e altri due.
PP- Quindi non vi raccontò; subito cos'era successo.
RC- No, no, no, quando dopo andarono via tutte le donne di casa gli si disse: "Qui mi sa che voi state male" perché; gli si dava del voi allora, "Mi sa che.."Insomma, allora lui disse: "Non dite niente, hanno ammazzato questo, questo e questo, non dite niente sennò; ci ammazzano tutti." Noi un si poteva mica di', c'era una donna che gli avevano ammazzato il marito, tutte che si conoscevano, ma sarebbero state ferme? No, allora tutti zitti, anche chi vide dalle finestre, dalle fessure mentre ammazzavano questi sei stettero zitti. Dopo andati via loro alle sei, quando partirono?
PP- Alle 6:00 di sera...
RC- Dopo però; si ebbe l'ordine di andare da questi uomini. Andammo giù; al rifugio, erano lì;, gli portammo il pranzo, si stette lì; anche con questi ragazzi che si conoscevano però; nessuno fiatò; di questi morti.
CG- Ah, loro non sapevano niente!
RC- No, perché; forse se gli avevamo detto...
PP- No, perché; li avevano uccisi dietro al dopolavoro...
CG- Io pensavo che l'avessero saputo.
RC. No, perché; presero questi vecchi per sotterralli..
PP- Poi i vecchi li avevano rimandati a casa...gli uomini erano chiusi...dov'erano rinchiusi, allo spaccio?
RC- No, allo spaccio, dietro, furono ammazzati loro, perché; c'era una stradetta così; e dietro il muro. Allora di sopra spararono e di sotto gli dettero il colpo di grazia alla nuca e c'era...i tedeschi delle SS ce ne saranno stati due, mica di più; sa!
PP- Gli altri erano tutti italiani..
RC- Italiani che gli avevano dato l'ordine di spara'!
CG- Quindi lei aveva il padre che era stato rimandato a casa e altri parenti non ne aveva.
RC- No.
CG- E' stata molto fortunata, lei.
RC- Eh sì;, diciamo che il mi' babbo era stato rimandato a casa perché; avevano ammazzato quei sei, diciamo che la su' salvezza erano stati quei sei, poretti...
CG- E il su' babbo quanti anni aveva?
MS- Era del '900.
PP- 44 anni
RC- Però; se l'alzavano anche quelli che ne avevano 40...
PP- Nessuno andava a controllare sulla carta di identità;, lei dice...
RC- No...
PP- Questo si dice dopo, allora magari....
RC- E' come nel tragitto tra Niccioleta e Castelnovo, quanti ne poteva scappare!
MS- Uno scese a fa' un po' d'acqua e poi sberciava perché; il camion partiva, e loro poretti con quei due, quanti ce ne saranno stati a gurdalli di tedeschi sul camion? Due...
RC- C'era i repubblichini eh! Chi era al Montauti che gli dissero: fai con calma, che anche lui s'era fermato e invece no, aspettatemi, aspettatemi!! I partigiani un l'avrebbero fatto no?
PP- Ma dice che nel tragitto uno riuscì; a scappare, il Maresciallo dei Carabinieri, questo l'ho letto, lui ormai era in borghese da qualche giorno ed era rimasto in paese perché; faceva all'amore con una del paese io questo l' ho letto nelle carte diciamo, e lui racconta che avevano preso anche lui, ma nel tragitto tra Niccioleta a Castelnuovo riuscì; a scappare. Voi questo non l'avete mai saputo?
RC- No,no.
MS- No, no...noi poi s'andò; al podere, poi quando si venne a casa il prete ci disse che l'avevano ammazzati tutti.
RC- Sì;, ma questo dopo...Dopo le 6:00, allora il babbo con quell'altri dissero cos'era successo, allora con mamma mia che era forte, andarono e ripulirono tutti questi morti...
MS- Quelli lassù; al campo sportivo...
RC- ...sì;, sì;, gli fecero la cassa, perché; noi dopo ci lasciarono liberi, ma a loro a questi uomini gli dissero: "Non tentate di scappare, non fate versi, perché; altrimenti le vostre donne moriranno tutte"
MS- Senti Carla se ammazzavano anche noi io ti dico...
RC-...dopo a Castelnovo rifecero la scelta, quelli che dovevano ammazza', quelli che dovevano deporta' e poi qualcuno rivenne..
MS- Eh, Domenico della pora....
RC- E come mai a quelli gli dettero la via, e poi come ci vennero a casa...?
MS- Lo sai te? Eh, io non lo so.
PP- Vennero a piedi.
CG- Perché; a lei gli ammazzarono sia suo padre che suo fratello?
MS- Chiamarono il mi' babbo, Mastacchini Agostino e allora dopo chiamarono, così; dicono, Mastacchini Raffaello, e dice è; il mi' figlio, ma lui il mi' babbo, c'hanno detto, pensava che li mandassero in Germania: almeno il figlio viene con me, e invece l' hanno ammazzati insieme.
RC- Allora un altro babbo che ci aveva il figlio vide che mettevano nel gruppo Raffaello, allora lui rinnegò; il figliò; dice: e questo chi è; Bralia e.. non è; il mi' figlio,e lo salvò;.
PP- E invece il figliolo del Bralia c'era nella lista?
RC- Ora non mi ricordo se era il Bralia o un altro, ma insomma anche loro mica lo sapevano che fine facevano questi gruppi! Se un gruppo andava in Germania, e un gruppo era ammazzato che potevano sape'?
MS- C'era un campo di grano secco, avevano messo le mitragliatrici, c'era una stradetta, c'era come una ripa, e loro passavano l'avete visto voi?
PP- Sì;, sì;, anche se ora ci sono cresciuti gli alberi, ho visto nelle fotografie di allora era proprio isolato.
RC- C'era una buca e intorno c'erano tutti..un campo di grano.
CG- Non c'era modo di scappare.
RC- Non c'era modo di scappare, e poi tutti il colpo alla nuca, la mi' mamma disse che quei sei avevano tutti il colpo alla nuca....
CG- Anche a loro a Castelnuovo?
MS- Anche loro sì;, perché; sennò; qualcuno poteva esse salvato.
PP- Secondo voi perché; son venuti i tedeschi a Niccioleta?
MS- Dicevano che l'avevano chiamati i fascisti, c'erano i fascisti dalla Sicilia, da quelle parti eh! C'erano non c'è; niente da fa.
PP- Chi erano?
MS e RC- Calabrò;.
MS- Calabrò;, perché; la mi' mamma diceva: se volevano i soldi, perché; questi avevano la figlia tubercolosa e allora si moriva, e la mi' mamma disse :se anche volevano qualcosa, volevano i soldi, invece, insomma se un l'avevano ammazzati, qualche risparmietto c'era, e si potevano da' a loro e invece...perché; questa figlia era turbecolosa
RC- Non me la ricordo io perché; non ce l'avevo l'amicizia..
MS- Ma che c'entra, in un paese piccino ci si conosceva tutti.
CG- Perché; voi a Niccioleta anche questi che erano molto fascisti vivevano insieme agli altri!
MS- Ma come no! Lavoravano tutti in miniera!
RC- Io la rovina credo sia stata questi badenghi.
CG- Cioè;?
RC- Perché; erano inculcati col comunismo e si fecero avanti prima che...dovevano aspetta'.
MS- E chi non c'entra ci hanno rimessa la pelle...
CG- Allora lei dice che sono i badenghi, non sono stati i fascisti del paese che hanno chiamato..
MS e RC- No, no, i fascisti hanno chiamato la SS
PP- Lei dice che i fascisti li hanno chiamati dopo che erano arrivati i partigiani...
RC- Io i partigiani non li ho visti mai.
CG- Sono i badenghi, come Coppi, Pizzetti, ecco ma questi qui son tornati in paese?
RC- No, ma ci venivano al lavoro?
MS- E chi l'ha visti? Io manco me li ricordo più;! E poi chi c'era?
RC - Ma come io ci so' stata fino al '50...
MS- Ma noi si venne via..
CG- Perché; voi non avevate più; gli uomini...
RC- Vedrai il direttore per levassi tutte queste donne gli dette tutto, gli pagò; il camion per veni' su...
MS- Perché; la mi' mamma disse se li mettono a Massa Marittima noi stiamo qui poi invece venne l'ordine di portalli a Castell'Azzara ...
RC- Perchè; bisognava l'aiutassero queste famiglie
MS- E chi c'avemo noi povere disgraziate!
PP- Ma voi siete stati aiutati dalla Montecatini dopo?
MS- A me niente, a me...un c'hanno dato niente, io ora scusi, io ho fatto la domanda pel mi' babbo per 30.000£ questi delinquenti m' hanno respinto anche questa, per 30.000£, poi un'altra volta andai a Roma feci un'altra domanda perché; non mi trovarono niente, insomma niente, io non ho avuto niente, prendeva la pensione la mi' mamma poi da che è; morta la mi' mamma...
RC- Perché; passarono un pochino come infortuni....prima e poi di guerra
CG- Sì;, la fecero passare come infortuni.
MS- Sì;, a quei tempi 25000 £ ci davano, ma poi... dopo vedrai la mi' mamma è; dal '71 che è; morta sicché;!
CG- Senta ma lei ha avuto una botta terribile perché; gli è; morto il babbo, il fratello, il fidanzato...
MS- Eh! Altro che terribile l'ho avuta la botta io m'è; morto il marito, m'è; morta la mamma. M'è; morto tutti, m'è; morto!
RC- Ma quelli dopo, a vent'anni gli era successo questo.
CG- Ma questo ragazzo con cui lei stava..
MS- No, io non stavo...si faceva all'amore così;, se un l'ammazzavano io senz'altro ci andavo avanti, con la su' sorella eramo cognate, eramo!
RC- Eri cognate se vi sposavi...
MS- Eh, ma insomma, si faceva l'amore tutt'e due, allora erimo cognate se poi ce l'hanno levati chi c'ha colpa...
RC- I ragazzi erano a casa perché; erano tutti esonerati, perché; lavoravano in miniera, invece d'ave' avuto fortuna ebbero sfortuna, perché; se erano in guerra in qualche maniera si salvavano.
CG- O almeno qualcuno si salvava.
RC- Invece erano tutti uomini che potevano fa la guerra invece erano alla miniera esonerati.
PP- Voi quando l'avete saputo cos'era successo a Castelnuovo? Perché; il direttore che era andato lì; ritornò;..
MS- Dopo noi s'andò; al podere, si fece una valigetta e s'andò; al podere dopo passarono tutti l'Americani, ma ormai era bella fatta, anche se un ci venivano eh!
RC- Ci fu il passaggio della guerra, le notizie non si sapevano, noi si rimase lì; senza notizie, quando liberarono noi, Castelnovo ancora non era liberato.
CG- Voi quando vi liberarono?
RC- Poco dopo. Che venne subito la truppa dei tedeschi, e i tedeschi: perché; siete tutte donne? Gli omini l'avete tutti partigiani! Mica gli si poteva di' che erano stati portati via: nella miniera perché; non ci sono uomini! Eh! Quando passò; la truppa ne vedemmo di tutti i colori nella miniera, bombardati ogni cosa, s'ebbe fortuna che passò; la V Armata, passò; gli americani finalmente ci portarono un po' di mangiare, perché; non ci s'aveva più; niente, perché; poi nei paesi ci avevano l'agricoltura, noi s'aveva lo spaccio eh! Noi avevamo patito prima la fame, mi ricordo nel '42 sempre la fame che avevamo patito poi si veniva quassù; una volta o due a Castellazzara che eravamo guardati a prende un po' di farina che un volevano sicché; la mi' mamma poverino per porta' un po' di farina quanto s'è; data da fa'. Poi andava a Castelnovo liessù; a quei poderi a raccatta' le castagne. Io mi ricordo io gli rubavo lo zucchero alla mi' mamma. A quell'età; con un etto di pane ma che si doveva fa' ?
PP- Voi avevate gli uomini che facevano quel lavoro eh!
RC- Eh vedrai bisognava darlo a loro..
MS- Poi quando si rivenne dal podere che venne il prete a dicci tutto macello, allora io e la mi' mamma erimo in casa sole, venne un americano e non capiromo e ci vedeva piange, allora dopo venne con parecchi bussolotti e allora la mi' mamma gli fece vede' le fotografie e capirono che un piangevo perché; avevo fame, ma perché; ci avevano ammazzato il babbo... il marito e il figlio.
PP- Ma dice che il direttore, che lo sapeva che erano stati ammazzati, tornò; alla miniera il giorno dopo.
RC- Però; dopo 15 giorni, dopo un mese eh!
PP- No, no, tornò; il giorno dopo lui, subito il direttore e il suo segretario che si chiamava Larato se non mi sbaglio, e sembra che non l'abbiano detto che vi avessero ammazzato gli uomini.
PP- Si chiamava Mori Ubaldini e c'era il figlio che aveva fatto la guardia armata anche lui alla miniera, però; il figlio riuscì; a scappare.
RC- Quelli che facevano la guardia la mattina come intesero...scapparono perché; avevano le armi.
PP- Ma le armi chi gliele aveva date?
RC- Oh! Questo io non lo so, io so che erano lì;, perché; il mi' babbo a casa un ce la portò;, perché; io gli dissi: che arma v'hanno data? Era la prima notte..
PP- Qualcuno avrà; avuto il fucile da caccia...
RC- Il mi'babbo un si voleva segna', la mi' sorellaccia: e segnatevi perché; dopo vedrai dopo che ci fanno....che dopo glielo dissi e si dannò; l'anima!
MS- Sì; allora io che gli dissi al mi' babbo, gli dissi se tornano ci puniscano tutti! Allora anche io...ma ogni tanto ci penso sa, almeno se m'ero cosata la lingua!
PP- Quindi a voi il direttore non vi disse niente..
RC- Noi abbiamo passata tutta l'invasione senza saperlo. Che erano cose brutte senz'altro ci pensavano, poi...
PP- Si potevano sospettare ma potevate anche pensare che erano in Germania..
RC-... che erano in Germania, eh! dico col passare della guerra non so' potuti passare, poi verranno, ma quando si pote' anda' quelle più;...ci andò; anche la tu' mamma con la Flavia e...?
MS- Dove?
RC- A Castelnovo a piedi!
MS- Ci sarà; andata sì; poraccia, capirai!
RC- Insomma quelle più; ardite dice: io non voglio aspetta' tante..., partirono, andarono a Castelnovo. Ritornarono, lo sa la fine del mondo! La fine del mondo! Vennero che dissero che erano tutti ammazzati! O mamma mia!
MS- E dopo c'andarono, quando gli ebbero fatta una fossa l'avevano messi tutti giù;, li avevano coperti con la paglia, ma i contadini mica loro...
PP- Loro li lasciarono lì;.
MS- Li lasciarono lì; ....ma io ogni volta dico, ma so sicura che lì; c'è; il mi' babbo e il mi' fratello, quando vado al cimitero? So' sicura? Eh? Non lo so! Chi dice che erano abbraccicati il mi' babbo e il mi' fratello, chi dice.... mah insomma...
PP- Lei non li a più; rivisti.
MS- E per l'amor di Dio e chi l'ha rivisti? Gli fecero queste casse poi li portarono a Castell'Azzara io non l'ho visti più;. Andati via in salute...
RC- S'immagina a Castelnovo li presero e li misero tutti... non trovarono le casse uno per uno, no! Presero tutti i portafogli,...c'è; sempre quel podere?
PP- Sì;, c'è; sempre, c'è; sempre, l'ho visto, non so se ci siano sempre i contadini...
CG- No, non ci sono più;, è; vuoto, è; vuoto...
RC- Eh, io un ci so' più; andata. Ci andai subito e poi...
PP- E poi i funerali li fecero qui a Castell'Azzara?
CG- Quanti erano di Castell'Azzara?
MS- Sedici...e poi di Santa Fiora, di Selvena ...
CG- E di Santa Fiora quanti erano?
MS- Di Santa Fiora...insomma in tutti 83 persone...
CG- Ma quanti erano dell'Amiata la metà;? E di Abbadia c'erano qualcuno ammazzati o no?
RC- Sì;, qualcuno mi pare...
[.......]
PP- Voi vi ricordate qualche altro nome di fascisti oltre a questo Calabrò;...i fascisti più; accaniti..
MS- Ma io ma poi chi c'era, c'era uno che stava sotto casa mia, che vedeva anche la pannina, vendeva eh quello ci venne col calcio del fucile a da' i colpi alla mi' porta quando fecero il Carnevale morto..
RC- Ah , quelli che anni erano?
MS- Che dopo poi ammazzarono tutti.
PP- Ma prima della guerra, prima della guerra...
RC- Sì;, non c'era la guerra allora.
PP- Nel '39, quell'episodio..
CG- E dopo la strage, dopo il massacro in paese che cosa si diceva?
MS- E dopo si immagina le sorelle, le zie, le mamme, che macello ci fu quando si seppe cos'era successo a Niccioleta!
RC- Dopo si rifecero coi fascisti anche quelli che un avevano fatto niente, ricordi quando andarono a cava' quella maestretta?
PP- Gli tagliarono i capelli?
RC- No, quello lo fecero a Castell'Azzara, quelli quando seppero quassù; che arrivò; la notizia che erano morti, addirittura dettero la colpa a qualche fascista di qui, che invece non c'era, allora alla famiglia... a tutti... io non c'ero quassù;, se la rifecero con tutti via. Poi le notizie, non è; che c'erano telefoni né; niente, poi loro furono liberati prima qui, e noi dopo, poi da noi ci passò; la V Armata e qui la truppa di colore eh!
CG- Qui ci passarono i marocchini?
RC- Sì;, sì;
[......]
CG- Sentite ma a questi di Abbadia gli dettero un po' di colpa o no, a questi Coppi, Pizzetti...
RC- Ma senta insomma, eh! Sa dicevano loro che lo sapevano, l'hanno lasciate tutte, le potevano ingoia' le note! 

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Aggiornato al:
06.02.2020
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349231