Cinipide del castagno: locali fenomeni di ripresa

Cinipide del castagno: locali fenomeni di ripresa

Recentemente in Toscana, come in altre regioni Italiane si sono registrati fenomeni di ripresa del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus): in alcuni siti infatti la presenza dell’insetto è aumentata, suscitando preoccupazione tra gli addetti del settore.

In alcuni siti il Torymus, se pur presente, non è riuscito infatti a diffondersi e a controllare efficacemente e stabilmente il cinipide.  In tali aree non avrebbero senso ulteriori rilasci dell’antagonista del cinipide perché il mancato equilibrio non è dovuto all’assenza dell'antagonista nell’ambiente, bensì a fattori locali limitanti.
Il Servizio Fitosanitario Regionale ed il CREA-Difesa e Certificazione, svolgono da anni indagini ed approfondimenti per chiarire questo complicato fenomeno: ad oggi   i risultati ottenuti portano a  ritenere che la mancata diffusione del Torymus in particolari contesti sia dovuta ad un insieme di fattori quali temperature elevate nel tardo inverno  che possono provocare lo sfarfallamento precoce del Torymus. In tal caso l’insetto non trova né  galle di  cinipide in cui ovideporre né fonti nutritive adeguate, per cui si riduce peima della comparsa delle galle del cinipide.
Si ricorda che per garantire la presenza di alti livelli di popolazione del Torymus è fondamentale adottare alcuni accorgimenti gestionali  parzialmente diversi dalle  pratiche tradizionali (bruciatura delle foglie secche). A tal proposito si rende disponibile il Protocollo per la raccolta delle galle da utilizzare in programmi di recupero degli equilibri tra cinipide galligeno e i suoi antagonisti naturali redatto dal CREA-DC.

 

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