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Dalle strategie agli investimenti

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Periodico mensile della Giunta regionale toscana - anno XIV n.1 gennaio 2006
Il nuovo Piano integrato sociale regionale (Pisr) 2006-2010 – il documento programmatico della Giunta che traccia i caratteri essenziali, determina gli obiettivi strategici e individua gli strumenti operativi per tutte le iniziative di stampo sociale – avrà tra gli obiettivi prioritari il sostegno alle famiglie e l’integrazione degli immigrati, degli anziani e delle persone disabili e non autosufficienti.
Il nuovo Pisr servirà da un lato ad attuare quanto previsto della legge regionale numero 41 del 2005, “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”, e dall’altro a integrare i diversi Piani settoriali.
Il Piano dovrà infatti realizzare le indicazioni normative: ad esempio, l’incremento della sperimentazione gestionale delle Società della salute (i consorzi pubblici senza scopo di lucro che fanno capo alle Asl e ai Comuni e che si occupano dell’organizzazione tecnica e gestionale dei servizi socio-sanitari), la realizzazione di un sistema di finanziamento pluriennale per gli interventi di politica sociale, la definizione di un sistema di sussidiarietà orizzontale che riconosca un ruolo ai soggetti del terzo settore e la piena attuazione dei diritti di cittadinanza.
L’integrazione tra Piani di settore – da quello sanitario a quello sul fabbisogno abitativo, da quelli regionali e quelli locali – invece ha come scopo la razionalizzazione degli strumenti programmatici della Regione e il raccordo coerente e funzionale di strategie, modalità e fondi.
Fondamentale comunque per tutto il settore, la definizione del regolamento e l’emanazione della legge per l’accreditamento delle strutture e dei servizi sociali. Strumenti che consentiranno la definizione di un quadro aggiornato e corretto di tutte le strutture dedicate al welfare, sia del pubblico che del privato sociale, ottenendo una mappatura completa di tutto il territorio toscano e mettendo a regime un sistema di monitoraggio costante.
Dal punto di vista finanziario, nel 2005 sono stati stanziati oltre 20 milioni di euro per gli interventi nel settore sociale. Di questi, 13 milioni e 100 mila hanno riguardato gli investimenti, 2 milioni sono andati a progetti per l’abbattimento di barriere architettoniche, 2 milioni di euro sono serviti per le agevolazioni nel trasporto pubblico così come previsto dalla legge regionale numero 100 del 1998, per fare fronte alla minori entrate delle aziende che emettono biglietti a tariffe più basse rispetto a quelle ordinarie per le persone svantaggiate, e 4 milioni e 690 mila hanno finanziato i Programmi di iniziativa regionale (Pir). Questi ultimi rappresentano le azioni promosse dalla Regione per l’attuazione di strategie innovative di buone pratiche in settori considerati prioritari: ad esempio, lo sviluppo delle reti di inclusione e protezione sociale (reti di solidarietà, inclusione di soggetti nelle carceri, sostegno ai disabili visivi), il sostegno alle famiglie, l’integrazione socio-sanitaria (dei disabili psichici, dei tossicodipendenti, delle persone con problemi di alcolismo), la sottoscrizione di protocolli d’intesa e di accordi di programma, con particolare attenzione ai minori.
Costruire o riqualificare strutture in zone dove il disagio sociale è alto, è invece l’obiettivo del Piano pluriennale degli investimenti che si articolerà in base a quelle che sono le linee guida tracciate dal Piano integrato sociale 2006-2010: la Regione finanzia infatti i Comuni e le Aziende sanitarie toscane – previsto anche il coinvolgimento di soggetti del terzo settore – che presentano progetti per ristrutturare o costruire ex novo strutture destinate non solo alla cura e all’assistenza di disabili, anziani e immigrati ma anche alle attività di aggregazione e di mediazione per le famiglie e i giovani. Le risorse del Piano ammontano a oltre 120 milioni di euro di cui 25,8 milioni previsti dal Programma straordinario degli investimenti regionali 2003-2005 e 85,7 milioni provenienti da altre risorse pubbliche e private. Fino ad oggi sono stati finanziati 284 progetti per un importo complessivo di 116,1 milioni di euro, di cui 30,4 milioni di provenienza regionale. Tra gli interventi finanziati, ad esempio, 37 strutture per anziani, 28 strutture per l’accoglienza familiare, 30 per i disabili e 62 azioni per l’abbattimento di barriere architettoniche. Le province dove sono maggiormente concentrati gli interventi sotto il profilo dei finanziamenti sono Pisa (23,1 milioni di euro) e Firenze (21,4 milioni di euro); con circa 15 milioni di euro seguono Livorno e Arezzo (quest’ultima è la provincia con il maggior numero di progetti, 67). I Comuni sono responsabili di 258 progetti mentre sono 26 le iniziative che fanno capo alle Aziende sanitarie. Gli interventi sono per la maggior parte attivi; 80 progetti si sono già conclusi e il termine dei lavori di realizzazione per tutti gli altri è comunque previsto per la fine del 2006.
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27.01.2008
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261861