La Regione Toscana con decreto dirigenziale 14463 del 19 giugno 2025 ha approvato una procedura selettiva tesa a sostenere, tramte sovvenzioni pubbliche, interventi volti al miglioramento della gestione dei rifiuti urbani, così come definiti all’articolo 183 comma 1 del decreto legisaltivo 152/2006 lettera b-ter, attraverso il potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi di raccolta differenziata, sia in termini di incremento delle quantità di rifiuti intercettati che di qualità merceologica degli stessi, in un’ottica di sostenibilità ambientale che valorizzi il recupero dei rifiuti medesimi.
Si tratta di procedura di cui al punto B.ii (procedure negoziate/concertate) del documento del Sistema di gestione e controllo (Sigeco) approvato dalla giunta con decisione 13 del 2 dicembre 2024.
Gli elementi essenziali per l'adozione delle procedura sono stati stabiliti dalla giunta regionale con delibera 671 del 27 maggio 2025
Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, in particolare con le risorse assegnate all'obiettivo 2.6 Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle Risorse, azione 2.6.1 sub azione 2.6.1.1. “Economia circolare. Pubblici” del programma.
Beneficiari
I soggetti beneficiari sono le Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani della Toscana (Aato). Il decreto legislativo 152/2006 “Norme in materia ambientale” prevede il superamento della frammentazione delle gestioni dei rifiuti urbani attraverso un servizio di gestione integrata dei rifiuti. L’articolo 3 bis, comma 1 bis “Ambiti territoriali e criteri di organizzazione dello svolgimento dei servizi pubblici locali” del decreto legge 138 del 13 agosto 2011 (convertito con modificazioni dalla legge 148 del 14 settembre 2011) stabilisce che l’affidamento della gestione e relativo controllo sono esercitate unicamente dagli Enti di governo degli Ambiti, cui gli enti locali partecipano obbligatoriamente. Nel territorio della Regione Toscana sono state istituite tre Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ai sensi dell’articolo 31 della legge regionale 69/2011:
- Aato Costa
- Aato Centro
- Aato Sud.
Scadenza e presentazione della domanda di partecipazione
Le domande di partecipazione devono essere presentate dai soggetti proponenti di cui al paragrafo 2.1 del testo della procedura/bando dalle ore 9.00 del 10 luglio 2025 ed entro e non oltre le ore 12.00 del 30 settembre 2025, esclusivamente per via telematica, mediante identificazione digitale (Spid, Cns, Cia) sul sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) disponibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it, secondo le modalità spiegate nei manuali disponibili nella sezione “Allegati” in calce alla pagina https://www.sviluppo.toscana.it/sft.
- La modulistica per la presentazione della domanda sarà resa disponibile all’indirizzo web https://www.sviluppo.toscana.it/ dalla data di pubblicazione sul Burt del decreto che approva la procedura selettiva/bando stessa.
Soggetto realizzatore
E' il soggetto individuato dal beneficiario che, nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale, in coerenza con la regolazione di settore, realizza l’intervento ammesso alla sovvenzione e svolge la funzione di "stazione appaltante".
Tipologie di interventi ammissibili
Saranno finanziati interventi che concorrono al miglioramento e potenziamento delle modalità di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, ed in particolare che prevedono un incremento dei quantitativi di raccolta differenziata. Gli interventi finanziabili sono costituiti da:
1) realizzazione e/o adeguamento/ripristino di centri di raccolta di cui al decreto ministeriale 8 aprile 2008;
2) progetti per il miglioramento della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Spese ammissibili
Per la realizzazione degli interventi, nel rispetto di quanto disposto dalla normativa comunitaria, nonché di quanto disciplinato in ambito nazionale dalle norme specifiche in materia, sono ammissibili le seguenti voci di spesa, purché strettamente connesse e necessarie alla realizzazione degli interventi e coerenti con gli obiettivi e le finalità della sub azione 2.6.1.1. :
- 1) Realizzazione e/o adeguamento/ripristino di centri di raccolta di cui al decreto ministeriale 8 aprile 2008;
- a) lavori ed opere ivi inclusi gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta;
- b) ulteriori investimenti materiali non ricompresi nei lavori principali, quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, ivi inclusi gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta;
- c) spese per l’acquisto di terreni per un importo fino al 10% delle spese totali ammissibili dell’intervento interessato; per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15 %.
- 2) Progetti per il miglioramento della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani
- a) spese per acquisto attrezzature, mezzi mobili direttamente afferenti all’intervento proposto (escluso mezzi usati) e relativi software specifici.
Spese ammissibili sia per interventi 1) sia per interventi 2):
- spese tecniche (progettazione, direzione lavori, pianificazione e coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo e certificazione, indagini, studi e consulenze professionali ivi compresi gli incentivi ex art. 45 del D.Lgs. 36/2023) fino ad un massimo del 10% dell’importo a base di gara;
- spese per le campagne di comunicazione nella misura massima del 5% del costo complessivo rispettivamente delle spese di cui ai precedenti punti 1) lettere a) e b) e 2), solo se strettamente connesse agli interventi ammessi a finanziamento e finalizzate a fornire informazioni agli utenti sui nuovi servizi per rendere più efficace gli interventi medesimi.
Inoltre, tra le spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda, sono ammesse anche le spese per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto purché riferite a edifici costruiti o oggetto di interventi prima del 28 aprile 1992 (legge 257/1992 “Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”).
Tipo di agevolazione
Ciascun intervento deve prevedere spese ammissibili totali superiori a 200.000,00 euro.
Il contributo concesso ai sensi della presente procedura di selezione assume la forma di sovvenzione a fondo perduto nella misura massima del 80% (ottanta per cento) dei costi ammissibili effettivamente sostenuti e pagati per la realizzazione degli interventi finanziati.
La percentuale di contributo richiesta deve essere indicata nella domanda di partecipazione dal soggetto richiedente.
Dotazione finanziaria
La sub-azione 2.6.1.1. “Economia Circolare. Pubblici”, nell’ambito delle risorse programmate nel Documento attuativo regionale (Dar versione 2 approvato con delibera di giunta 515/2024) del Pr fesr 2021-2027, dispone di una dotazione finanziaria totale pari a 35 milioni di euro (euro 14.000.000 quota Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr); euro 14.700.000 quota dello Stato; euro 6.300.000 quota della Regione Toscana).
La dotazione suddetta include l’importo di flessibilità che sarà utilizzabile per il finanziamento delle operazioni solo dopo la definitiva assegnazione dello stesso da parte della Commissione Europea ai sensi del combinato disposto degli articoli 18 e 86 del Regolamento (UE) 1060/2021. Tale importo, relativo alle annualità 2026 e 2027, è pari a un totale di 5 milioni 250 mila 302 euro.
Le risorse assegnate per l’attuazione della procedura selettiva, destinabili ad un primo scorrimento della graduatoria, trovano copertura sul bilancio finanziario gestionale 2025-2027 e ammontano complessivamente a 10 milioni 865 mila 016,67 euro, di cui
- euro 8.265.898,67 sull’annualità 2025;
- euro 2.599.118,00 sull’annualità 2026,
con riserva di integrare il finanziamento per la suddetta subazione fino a concorrenza dell’importo di euro 35 milioni.
Soggetto gestore
La Regione Toscana si avvale di Sviluppo Toscana quale Organismo Intermedio (OI) per le attività di gestione, controllo e pagamento, in applicazione del Sistema di Gestione e Controllo, al fine di assicurare un efficace attuazione degli interventi e un efficiente gestione finanziaria degli stessi, nel rispetto della normativa europea e nazionale di riferimento
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare il testo della procedura e i suoi allegati
- Il testo della procedura selettiva (allegato 1 del decreto)
Allegati:
- Domanda di partecipazione (allegato A)
- Modello Relazione Tecnica dell'Intervento (allegato B)
- Modello dichiarazione del rispetto del principio DNSH (allegato C)
- Modello dichiarazione immunizzazione del clima. Climate proofing (allegato D)
- Linee guida per la rendicontazione (allegato E)
Per saperne di più
Per chiarimenti e informazioni sui contenuti della selezione
- scrivere a economiacircolare@sviluppo.toscana.it.
Per il supporto alla compilazione e per le problematiche di tipo tecnico-informatico sul sistema gestionale SFT
- scrivere a supportoeconomiacircolare@sviluppo.toscana.it
inviando l'email solo all'indirizzo indicato, senza altri indirizzi in A: o Cc.
Organismo emittente:
Regione Toscana