Ottavo programma d'azione per l'ambiente

Ottavo programma d'azione per l'ambiente

La Commissione europea ha presentato un elenco di indicatori chiave per monitorare i progressi compiuti sugli obiettivi dell'UE in materia di ambiente e clima fino al 2030 e sulla visione a lungo termine per il 2050.

A seguito di intense consultazioni con le parti interessate e gli Stati membri, il nuovo quadro di monitoraggio nell'ambito dell'ottavo programma d'azione per l'ambiente mira a promuovere la trasparenza e a informare i cittadini europei sull'impatto della politica climatica e ambientale dell'UE.

L'ottavo programma d'azione per l'ambiente è entrato in vigore il 2 maggio 2022 e prevede l'obbligo per la Commissione di presentare un quadro di monitoraggio basato su un numero limitato di indicatori chiave comprendenti, ove disponibili, indicatori sistemici sulle considerazioni strategiche riguardanti il nesso ambiente-società e ambiente-economia, rispettivamente.

Le politiche dell'UE devono indirizzare i cittadini  verso uno stile di vita e ad abitudini di lavoro che rispettino i limiti del pianeta. Perciò gli indicatori rispecchiano i progressi compiuti verso il benessere ambientale e comprendono anche aspetti economici e sociali. Potrebbero così servire da apripista per misurare la salute delle nostre economie e società sulla base del benessere, al di là dell'indicatore economico più noto, il PIL.

Gli indicatori chiave seguono la struttura dell'ottavo programma d'azione per l'ambiente sulla base del Green Deal europeo e includono i due o tre indicatori più pertinenti e statisticamente solidi per ciascun obiettivo tematico prioritario fino al 2030, fra cui la mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'economia circolare, l'azzeramento dell'inquinamento e la biodiversità.

L'elenco comprende inoltre cinque indicatori per misurare i progressi compiuti in risposta alle principali pressioni ambientali e climatiche. Si tratta, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, della transizione che dobbiamo portare a termine nei prossimi anni verso sistemi sostenibili per l'energia, l'industria, la mobilità e l'alimentazione.

Inoltre, la serie principale comprende indicatori per monitorare i progressi compiuti verso le principali condizioni abilitanti, vale a dire la finanza sostenibile, gli oneri finanziari per chi inquina e l'eliminazione graduale delle sovvenzioni dannose per l'ambiente.

L'ultimo capitolo del quadro di monitoraggio comprende indicatori sistemici che mirano a cogliere i progressi compiuti verso le tre dimensioni del benessere ambientale, includendo, oltre alla tutela della natura, anche aspetti economici e sociali.

La Commissione europea riferirà annualmente sui progressi compiuti, sulla base della valutazione svolta dall'Agenzia europea dell'ambiente a partire dal 2023, utilizzando gli indicatori chiave selezionati. Ciò faciliterà uno scambio annuale tra la Commissione, gli Stati membri e il Parlamento europeo, da tenersi come previsto nell'ottavo programma d'azione per l'ambiente.

Inoltre, la Commissione effettuerà due valutazioni approfondite durante la vigenza del programma: una revisione intermedia nel 2024 e una valutazione finale nel 2029.
La Commissione continuerà a promuovere la coerenza tra gli indicatori chiave dell'ottavo programma d'azione per l'ambiente e altri strumenti di monitoraggio trasversale, quali il semestre europeo e il monitoraggio dell'UE sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

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