Il volume dà conto di un processo di sviluppo delle professioni sociali costruito attraverso una programmazione partecipata e una stretta collaborazione con tutti gli attori del sistema di welfare, con l’obiettivo di promuovere percorsi abilitanti, rigenerativi e radicati nei territori, dove le persone vivono e chiedono servizi.
In questo contesto si inserisce anche il racconto di alcune azioni concrete di potenziamento della rete territoriale, come lo sviluppo della supervisione professionale, la prevenzione degli allontanamenti dei minorenni, l’integrazione tra servizi sociali e Centri per l’Impiego per favorire l’autonomia lavorativa e l’inclusione, o ancora il rafforzamento dei servizi essenziali. A corollario e completamento del quadro si sviluppo è inserito un contributo sul nuovo Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2024 - 2026.
La seconda parte del volume, realizzata in collaborazione con il Consiglio Regionale dell’Ordine Assistenti Sociali della Toscana, propone un approfondimento su concetti chiave per orientare le pratiche professionali verso modelli di cura partecipata, emancipatoria e minimamente intrusiva. In particolare, si affronta il tema della violenza istituzionale, analizzando i rischi connessi all’esercizio del potere nei contesti di aiuto; si dà inoltre spazio a percorsi condivisi avviati per prevenire e contrastare le aggressioni alle/agli assistenti sociali.
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