Il Programma regionale di sviluppo 2016-2020 comprende, tra i vari progetti regionali, il progetto n. 5 "Agenda digitale, Banda Ultra Larga, Semplificazione e Collaborazione". Questo progetto prevede, nell’ambito della linea n. 7 “Collaborazione”, interventi per favorire la diffusione di processi di governance collaborativa come parte integrante del modello di open government toscano, con particolare riferimento ad un percorso denominato #CollaboraToscana, con il quale la Regione Toscana assume – attraverso la redazione di un Libro verde sull’economia della condivisione e della collaborazione - un ruolo di facilitatore e guida dei processi complessi e innovativi afferenti alla sharing economy.
Il 29 giugno 2016 si è svolto l’evento di avvio del percorso #CollaboraToscana: questo percorso partecipativo ha coinvolto, oltre a diverse direzioni della struttura regionale, una varietà di portatori di interesse provenienti da realtà diverse (altri enti, imprese e startup, terzo settore, cittadinanza attiva) con lo scopo di confrontarsi, discutere e co-progettare sul tema della economia della collaborazione e della condivisione.
Questa esperienza, che si è sviluppata in quattro workshop tematici dedicati ai vari ambiti di applicazione e sviluppo dell' economia della condivisione e della collaborazione - infrastrutture (trasporto, digitale, energia…), beni (beni culturali, spazi urbani, spazi ambientali...), servizi (servizi alla persona, accoglienza…) governance (collaborazione istituzionale, collaborazione pubblico privato…), - si è conclusa nel dicembre 2017 con la presentazione del Libro Verde #CollaboraToscana. Per una agenda regionale sull'economia collaborativa e i beni comuni.
Il Libro Verde contiene una mappa delle politiche pubbliche regionali da mettere in sinergia e una proposta di obiettivi, azioni e misure, individuate attraverso il percorso di ascolto e co-progettazione, da mettere in campo ai diversi livelli per massimizzare le opportunità e limitare rischi e criticità delle pratiche che si sviluppano in questo ambito; la politica regionale toscana muove infatti dalla convinzione che per esprimere al meglio il proprio potenziale di innovazione economica e sociale queste pratiche debbano essere accompagnate e sostenute da un presenza pubblica forte, vigile e attenta.
Il percorso #CollaboraToscana ha messo in luce una tipologia di economia collaborativa nella quale la Regione Toscana può giocare un ruolo decisivo e per la quale l'ente regionale intende costruire una specifica cornice di politica pubblica. La scelta toscana si indirizza verso una tipologia di economia collaborativa tanto analogica quanto digitale, solidale, fedele alle vocazioni o specializzazioni locali, attenta non solo agli aspetti economici ma anche - e soprattutto - agli aspetti e agli impatti sociali.
Con una formula sintetica potremmo definirla "pooling economy", perché è una forma di economia collaborativa che non si limita a suggerire la condivisione di risorse in alternativa al consumo proprietario o a suggerire all’individuo o alla collettività di spogliarsi di diritti di proprietà e a estrarre ricchezza dalla comunità locale per trasferirla altrove attraverso una piattaforma tecnologica globale, bensì punta, anche (ma non solo) attraverso piattaforme on line, sulla messa in comune della proprietà individuale, sulla co-gestione di servizi, sulla coproduzione di beni manifatturieri e, dunque, fa leva più sulla collaborazione che sulla mera condivisione.