Contributi per investimenti produttivi agricoli di tipo irriguo nell'azienda

Contributi per investimenti produttivi agricoli di tipo irriguo nell'azienda

Csr Feasr 2023-2027, intervento SRD01 "“Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole, irriguo aziendale”.  Contributi dal 65 al 85% dei costi ammissibili. Premialità anche per la Toscana diffusa. Domande entro le ore 13 del 19 dicembre 2025


Data di pubblicazione bando su Burt:

Numero e parte del Burt: Supplemento 156 alla parte III

Data di scadenza presentazione domande:

Stato:
Stato: Aperto

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 14073 del 26 giugno 2025 ha approvato il bando che attua l’intervento SRD01 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole – irriguo aziendale” del Complemento per lo sviluppo rurale della Toscana (Csr) Feasr 2023-2027 (allegato A del decreto) e lo schema del “Progetto di investimento e/o Piano aziendale” (Allegato B), che contiene  gli elementi che consentono al compilatore di effettuare la valutazione di coerenza dell’operazione per il raggiungimento delle finalità dell’intervento e, al tempo, stesso di fornire gli elementi che facilitano e, quindi, accelerano i tempi istruttori delle domande di sostegno. 

Nella valutazione (Criteri di selezione/valitazione, paragrafo 4 del testo del bando) degli interventi proposti in risposta al bando è attribuita una premialità, con punteggio di 4 punti, anche agli interventi realizzati nei territori della Toscana diffusa secondo questo criterio: quando l’UTE indicata in domanda ricade prevalentemente (superficie agricola utilizzata desunta dal Piano delle coltivazioni di cui all’allegato A.1 del decreto Mipaaf n. 162 del 12/1/2015 > del 50%) in uno o più dei

  • comuni di cui alla Mappatura nazionale Aree interne, aggiornata per la programmazione 2021-2027, elencati al paragrafo 4.4 dell’Allegato A alla delibera della giunta 199/2022
  • territori della “Toscana diffusa” ossia i comuni individuati dall’articoilo 1, comma 1 della legge regionale 11/2025, come definiti ed elencati nell’allegato A alla deliberazione del consiglio regionale 10 del 12 marzo 2025.

La parte di UTE che ricade contemporaneamente dentro più zone elencate di questo criterio, viene conteggiata con riferimento ad una sola zona.

Il bando è finanziato dalle risorse del Csr Feasr 2023-2027, ed è promosso nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.

Finalità del bando

Attraverso il bando sono concessi contributi in conto capitale agli imprenditori agricoli in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) o di Coltivatore Diretto (CD) che intendono realizzare investimenti irrigui, adeguatamente dimensionati in ragione del loro utilizzo nell’azienda beneficiaria, finalizzati a:

  • a. Realizzazione di nuovi impianti irrigui aziendali che possono comportare una estensione delle superfici irrigate;
  • b. Miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti che possono comportare un’estensione delle superfici irrigate;
  • c. Creazione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini e altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) diversi dai bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione alimentati esclusivamente da acque stagionali finalizzate a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana.


Beneficiari del bando

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura, ovvero imprenditori che, tenuto conto della esclusione predetta, esercitano l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse che sono in possesso di una delle seguenti qualifiche: 

  • 1. imprenditore agricolo professionale (IAP) iscritto, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45, “Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola” e del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 settembre 2017 n. 49/R “Regolamento di attuazione del capo II della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 (Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola)”; 
  • 2. imprenditore agricolo professionale (IAP) riconosciuto, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D. Lgs. 99/2004) da altre Regioni o Province autonome; 
  • 3. equiparato all’imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali); 
     
  • 4. coltivatore diretto (CD) iscritto nella gestione previdenziale agricola INPS in qualità di Coltivatore Diretto. 

Non è prevista alcuna soglia minima di dimensione aziendale, espressa in termini di produzione standard, che escluda dal sostegno una data impresa agricola. 
Tutta la normativa sull’Imprenditore Agricolo Professionale è reperibile al seguente link
https://blog-agricoltura.regione.toscana.it/-/imprenditore-agricolo-professionale-iap-la-normativa-2

Scadenza e presentazione della domanda

La domanda di sostegno deve essere presentata entro le ore 13.00 del 19 dicembre 2025, esclusivamente mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea, raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.
 

Investimenti ammissibili

Si riconosce un sostegno agli investimenti riconducibili ai seguenti interventi:
A. Investimenti materiali finalizzati: alla
    1. Realizzazione di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque da destinare ad uso irriguo aziendale;
    2. Miglioramento di sistemi di raccolta e stoccaggio esistenti delle acque da destinare ad uso irriguo aziendale;
    3. Realizzazione ex novo o miglioramento di reti aziendali per l’adduzione/distribuzione dell’acqua per uso irriguo aziendale; 
    4. Realizzazione ex novo o miglioramento di impianti di irrigazione; 
    5. Sistemi di misurazione, controllo, telecontrollo e automazione.

B. Spese generali;

C. Investimenti immateriali (solo software) per la gestione/esecuzione delle attività oggetto del presente intervento

Ragionevolezza della spesa: come viene valutata

Ai fini della verifica della ragionevolezza della spesa in generale è preso come riferimento il “Prezzario dei Lavori Pubblici della Toscana” approvato con delibera di giunta 373 del 24 marzo 2025. 
Tuttavia nei seguenti casi la congruità e la ragionevolezza della spesa è fatta nel seguente modo:

1. Acquisto di macchine ed attrezzature, si utilizza il:
a) “Sistema per la determinazione dei prezzi massimi macchine ed attrezzature agricole  (Sdpm)– Società Edizioni l’Informatore Agrario Srl”, in vigore alla data di presentazione della domanda di sostegno, per le macchine ed attrezzature in esso ricomprese: consulta la Guida di utilizzo;
b) con il metodo dei “3 preventivi” nei casi di acquisto di macchinari/attrezzature non ricomprese nel sistema di cui alla lettera a); 

2. Spese generali si utilizza la metodologia di calcolo adottata dalla RRN/ISMEA ai sensi della lettera c), comma 5, art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013. I costi standard di riferimento sono quelli contenuti nella versione “Aggiornamento 2021” consultabile al seguente link: https://www.regione.toscana.it/psr-2014-2020/testo-e-misure-psr, paragrafo costi semplificati.


Avvio dei lavori del progetto o dell’attività

Un progetto o una attività sono ammissibili a finanziamento a condizione che “l’avvio dei lavori del progetto o dell’attività” e delle relative spese abbiano inizio dal giorno successivo alla ricezione della domanda di sostegno e si concludano entro i termini indicati nell’atto di assegnazione. 

Fanno eccezione le spese generali connesse alla progettazione dell’intervento proposto, inclusi gli studi di fattibilità, che possono essere avviate prima della presentazione della domanda di sostegno entro un termine non superiore a 24 mesi. 
L’ avvio dei lavori del progetto o dell'attività corrisponde alla data di avvio del cantiere o alla data del primo impegno giuridicamente vincolante.


Tipo di agevolazione

L’intensità del sostegno è pari a

  • 1) Contribuzione base: 65%;
  • 2) Giovane agricoltore: 80%;
  • 3) Piccola azienda agricola: 85% limitatamente alle seguenti tipologie di investimento:
    a) Realizzazione di nuovi invasi, realizzati su tutto il territorio regionale, isole incluse;
    b) Miglioramento di invasi esistenti, realizzati su tutto il territorio regionale, isole incluse;
    c) Realizzazione ex novo vasche/serbatoi, realizzati esclusivamente nelle isole della Toscana;
    d) Miglioramento di vasche/serbatoi esistenti, realizzati esclusivamente nelle isole della Toscana.

Massimali e minimali di contributo 

a) Massimali di contributo

  • L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di sostegno ammonta a 350.000 mila euro. 
  • E’ inoltre previsto un massimale di contributo di un milione di euro erogabile a ciascun beneficiario per la durata dell’intero periodo di programmazione con riferimento all’intervento SRD01.

Il contributo pubblico erogabile con il bando SRD01 – investimenti – annualità 2024, approvato con D.D. n. 1442/2025 e ss.mm.ii, concorre al raggiungimento del suddetto massimale per beneficiario.

b) Minimali di contributo

  • Non sono ammesse domande di sostegno con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 15.000 euro.


Anticipo

  • E’ possibile ricevere un anticipo fino al 50% del contributo concesso secondo i principi e le modalità indicate nel bando. 


Dotazione finanziaria 

  • Per l'attuazione del bando sono disponibili 17 milioni 300.000 euro, salvo ulteriori integrazioni disposte dalla giunta regionale.


Fasi del procedimento e norme per spese ammissibili / non ammissibili

Le fasi del procedimento collegate alla presentazione e istruttoria delle domande di sostegno per l'attuazione dell’intervento in oggetto, nonché le norme inerenti l'ammissibilità delle spese sono disciplinate bando, dalle Disposizioni comuni, approvate con Delibera n. 237 del 03/03/2025, e dalle Disposizioni comuni domande di pagamento, approvate con Decreto del Direttore di Artea n. 2427 del 29/07/2024.

Elenco domande ricevibili

Le domande sono ordinate in un elenco in base ai punteggi derivanti dai criteri di selezione come dichiarati dai richiedenti. 
La domanda di sostegno deve aver ottenuto un punteggio di almeno 8 punti per poter entrare in graduatoria.  
Il punteggio massimo attribuibile ad una singola domanda di sostegno è pari a 45 punti.

Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente la domanda consultare il bando e lo schema dek Piano aziendale, approvati con decreto 14073 del 26 giugno 2025: 


Per saperne di più

  • E’ attivo il servizio “Scrivici” un form di richiesta informazioni e chiarimenti da compilare e inviare online.

Visita anche il sito giovanisì  www.giovanisi.it

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