Dopo i mesi di febbraio e marzo che hanno impegnato duramente l'Organizzazione AIB toscana nelle attività di spegnimento e bonifica di molti eventi con ampie superfici boscate percorse dal fuoco, il mese di aprile si è chiuso con un bilancio positivo. Gli incendi forestali sono stati 17 su tutto il territorio regionale e hanno interessato appena 12 ettari di bosco.

Statisticamente sia il numero che la superficie degli eventi si presentano molto contenuti rispetto alla media registrata nel mese di aprile negli ultimi 5 anni e, allo stesso tempo, la superficie boscata mediamente coinvolta in ciascun evento torna a riportarsi al di sotto dell'ettaro.

Pistoia, Arezzo e Firenze le province più colpite come numero di eventi, ma è sul territorio lucchese che si è registrato l'evento più esteso: si è trattato di un incendio di prato pascolo che ha interessato anche 5 ettari di superficie boscata nel comune di Pescaglia.

Gli altri incendi di rilievo hanno percorso 3 ettari a Marliana, nel pistoiese, 2 ettari nel comune di Massa e circa un ettaro e mezzo nel grossetano, a Monterotondo Marittimo. Tutti i restanti 13 incendi sono stati contenuti al di sotto dell'ettaro dalle squadre AIB del volontariato e degli enti competenti.

Ricordiamo che per evitare il rischio di trasformare l'eliminazione di residui vegetali in un principio di incendio, il regolamento forestale toscano prevede l'assenza di vento come condizione necessaria per procedere ad un abbruciamento. Se la colonna di fumo sale verticalmente siamo in regola, in caso contrario esiste il rischio di veder sfuggire il fuoco al controllo e non ci sono, quindi, le condizioni per intraprendere questa pratica agricola.

Si tratta di una norma preventiva fondamentale, considerando che negli ultimi anni numerosi incendi si sono sviluppati su vaste superfici del territorio toscano, proprio in occasione di operazioni di abbruciamento svolte in giornate ventose.

In questo periodo dell'anno le operazioni di abbruciamento di residui vegetali sono possibili, ma nel rispetto di precise prescrizioni, occorre quindi adottare tutte le cautele necessarie a evitare l'innesco di incendi, oltre che a incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa.