FAQ pianificazione

(sezione soggetta ad aggiornamento)

Le domande più frequenti sono riferite a parole chiave in ordine alfabetico

 

ALLEGATI
D: Tra gli allegati del piano cosa si può inserire?

R: Se ci si vuole riferire ad atti amministrativi del comune, è sufficiente citarli con data e numero.
Lo stesso vale per atti di altre amministrazioni, di cui è consigliabile verificarne la vigenza sulle banche dati o sulla gazzetta ufficiale.
In generale è opportuno limitare gli allegati che siano atti consultabili comunque in banche dati.
D: Nel caso di allegati molto pesanti, come possono essere inviati?
R: Nella PEC di invio della nota di accompagnamento al piano, è possibile inserire il link di trasferimento tramite un servizio specifico (ad esempio WeTransfer, GoogleDrive, Dropbox, etc.) dove tutta la documentazione è stata preventivamente caricata e da cui è possibile scaricarla.

AMBITI OTTIMALI
D: Nel piano comunale vanno riportati i riferimenti all'ambito territoriale di riferimento. Dove devono essere trattati?
R: È un contentuo previsto nell’inquadramento territoriale  (A2 della scheda di autovalutazione). Gli ambiti territoriali ottimali di protezione civile della Regione Toscana sono stati definiti con delibera del Consiglio Regionale N. 95 del 25/11/2022, consultabile in questa pagina nella sezione Linee Guida Pianificazione.

APPLICATIVO WEB SOUP-RT
D: Deve essere previsto l'utilizzo dell'applicazione web "SOUP-RT" all'interno del piano di protezione civile ?

R: L'applicativo "SOUP-RT" è uno strumento operativo di lavoro online a disposizione di tutti gli Enti per l'attività di portezione civile e il suo impiego è formalizzato nelle disposizioni regionali. Quindi deve essere riportato nel piano in tutte le attività previste, in particolare per la segnalazione delle criticità, per la gestione dei contatti, per la gestione e attivazione delle risorse, sia degli Enti che del Volontariato, nonchè per tutte le procedure amministrative correlate.

ASL SANITÀ VETERINARIA
D: Per la parte sanitaria/veterinaria sarebbe la Asl a dover comunicare i nominativi dei medici e infermieri da contattare in caso di evento, per partecipare alla Funzione Sanità del Coc e per gli altri adempimenti in materia. Come possiamo sollecitare la Asl?
R: Dovrebbe essere la Direzione del distretto ASL a fornire tali riferimenti in tempo ordinario come ha previsto la Direttiva PCM 7/01/2019. In mancanza è il comune che li chiede al momento della predisposizione del piano e ne chiede conferma la momento della sua revisione.
La Direzione ASL dovrebbe anche individuare il personale infermieristico da attivare per il supporto delle persone disabili o con specifiche necessità. Il comune deve verificare che anche questo adempimento sia stata svolto dalla ASL.

AGGIORNAMENTO / SCADENZA PIANI
D: Il termine indicato nella delibera n. 911/2022 (1/08/2023) per approvazione/aggiornamento del piano comunale è un termine perentorio?
R: il termine è previsto dalla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 30/04/2021 dove è stabilito che i comuni provvedono ad aggiornare i propri piani comunali, in ottemperanza alla direttiva e agli indirizzi regionali, entro dodici mesi dall’emanazione di questi ultimi. La delibera n. 911 è del 1/08/2022 quindi i dodici mesi previsti dalla Direttiva vanno a scadere il 1/08/2023.
Al riguardo si fa presente che tale termine non ha natura perentoria.

BANCHE DATI DIGITALI  - CATALOGO PIANI
D: A che punto è il documento con le indicazioni per la creazione e omogeneità delle banche dati comunali di pianificazione dell’emergenza?
R: Da parte del Dipartimento di Protezione Civile uscirà un documento con la previsione di come strutturare le Banche Dati comunali. La Regione dovrà recepire la direttiva proposta dal DPC e pubblicarla sul sito istituzionale.
Questo sarà utile per raccordare i dati, forniti dai vari Comuni e inseriti nei loro Piani di Protezione Civile, tra la Regione e il Dipartimento per andare a comporre il Catalogo Piani su scala nazionale.

EDIFICI STRATEGICI E RILEVANTI
D: Quali edifici vanno considerati tra gli strategici e i rilevanti?
R: Gli edifici strategici sono quelli che hanno un ruolo operativo durante le fasi della gestione dell’emergenza. Quelli rilevanti sono edifici che hanno una certa importanza tra gli elementi potenzialmente esposti. Alcuni edifici possono diventare strategici nel momento in cui sono inseriti nel piani di protezione civile in quanto utilizzabili per la gestione emergenziale, ad esempio la palestra di una scuola se usata come struttura di ricovero temporaneo o un edificio  polivalente se utilizzato come sede di un centro di coordinamento. Per una definizione puntuale si può far riferimento al regolamento regionale.

PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI
D: Come si garantisce la partecipazione dei cittadini all’attività di pianificazione prevista dal paragrafo 8 dell’allegato tecnico della Direttiva PCM 30/04/2021?
R: La Direttiva ha dato alcune indicazioni per questo adempimento: il Comune è libero di seguirle oppure di attenersi alle indicazioni che risultano dalla normativa regionale in materia di partecipazione (legge regionale n. 46 del 2/08/2013 e successive modifiche ed integrazioni).
In base alla Direttiva è sufficiente che il comune:
1) coinvolga i seguenti soggetti:
    • scuola
    • settori economici
    • volontariato (vedi punto 1.7 direttiva e Faq n. 9)
    • soggetti che operano in protezione civile
Non è necessario coinvolgere tutta la cittadinanza;
2) su alcuni argomenti:
    • scenari di evento e rischio, con riferimento agli eventi storici e alle emergenze che si sono verificate
    • sistema di allerta
    • tutela delle persone e beni quali scuole, esercizi pubblichi, viabilità, aree di emergenza-infrastrutture
    • quali misure di auto-protezione da seguire
    • tutela degli animali
    • coerenza del piano con altri
3) con una delle possibili modalità:
    • assemblee pubbliche
    • convegni
    • sito web
    • workshop
    • questionari mirati
    • incontri aperti
    • camminate nei luoghi della memoria
    • reportage foto

RIFERIMENTI E CONTATTI
D: Nomi e Cognomi e numeri di telefono degli uffici comunali o del Coc si possono inserire negli allegati al Piano e/o Prontuario piuttosto che nel piano vero e proprio?
R: In generale conviene far riferimento in senso generale alle figure di responsabili/referenti degli uffici nella parte del modello di intervento, i nominativi e i contatti personali è sicuramente preferibile che vengano inseriti negli allegati, anche per una loro facile modifica.

RIFIUTI - AREE DI STOCCAGGIO E GESTIONE
D: Rispetto alla gestione dei rifiuti, cosa deve prevedere il piano comunale di protezione civile?

R: La gestione dei rifiuti è un elemento importantissimo durante la fase di superamento di un'emergenza. Sia che si tratti di un terremoto che di un'alluvione, normalmente il Comune si trova a dover gestire, in emergenza, una quantità di rifiuti e materiali danneggiati enormi, molto superiori alle quantità gestibili in modo ordinario attraverso i gestori dei servizi. E' quindi indispensabile individuare preventivamente delle idonee aree di stoccaggio temporaneo di questi rifiuti prodotti dall'emergenza, ad esempio utilizzando dei piazzali asfaltati accessibili a messi pesanti. Inoltre la conoscenza delle infrastrutture per la gestione ordinaria dei rifiuti è importante anche come elementi importanti, potenzialmente esposti e volnerabili rispetto ai rischi naturali.

SOGGETTI FRAGILI e MINORI
D: Qual è la modalità corretta per organizzare l’assistenza alla popolazione con fragilità sociale, con disabilità e tutela dei minori?
L’assistenza sociale è attività di competenza del comune, che dovrebbe raccordarsi con i servizi sanitari territoriali per avere gli elenchi aggiornati della persone fragili o con disabilità o minori. Tali dati sono forniti anche dalle Prefetture, e quindi vanno eventualmente confrontati tra di loro in modo da avere un unico elenco corretto.
Vanno considerate anche le associazioni di categoria delle persone con disabilità e le organizzazioni di volontariato che svolgono attività sociali di supporto.
Una proposta concreta è quella di predisporre una mappa, meglio se in modalità digitale interattiva, con la localizzazione delle persone fragili, per sapere dove si trovano e di cosa hanno bisogno in caso di necessità. Ovviamente tutto deve essere fatto nel rispetto della normativa sulla privacy.

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Aggiornato al:
11.07.2023
Article ID:
151082196