Il Catasto (di competenza dell'Agenzia delle Entrate) non è strutturato in maniera topologica e quindi i confini fra due fogli e/o particelle catastali adiacenti non sono geometricamente congruenti. Questo implica che i bordi di fogli adiacenti e appartenenti a Comuni diversi non sono rappresentati da un'unica entità geometrica (lineare) che rappresenterebbe univocamente il confine comunale ai fini catastali. Ne consegue che il confine comunale catastale, ricavabile dai bordi di fogli adiacenti non è nè univoco nè certificabile dall'AdE. Al contrario, i confini comunali ricavabili dalla CTR/DBT, pur essendo topologicamente corretti, a differenza di quelli catastali, rappresentano un'approssimazione tecnica, funzionale ai sistemi informativi territoriali, ma non hanno valore legale, come è spiegato nella specifica tecnica con la quale sono stati rilevati.
Si veda in merito:
Specifiche tecniche per l'acquisizione in formato digitale di dati geografici tematici
Ci preme aggiungere, inoltre, che qualora il confine catastale fosse reso topologicamente corretto (unica entità), differirebbe comunque da quello di origine regionale per i noti motivi di irriducibilità fra le due cartografie legati alle diverse proiezioni e sistemi di riferimento, alle diverse modalità di rilievo e aggiornamento e alla diversa finalità tecnica.