La Carta Tecnica Regionale è una delle componenti fondamentali della Base Informativa Territoriale (BIT) e la Regione provvede da sempre alla sua realizzazione secondo le disposizioni della legge regionale (oggi l.r. 65/2014 art. 55 e 56).
Dalle prime edizioni realizzate con tecnica analogica, la CTR dalla fine degli anni 80 del secolo scorso ha conosciuto una evoluzione sia per il modello fisico di registrazione dei dati sia per il modello concettuale fino ad arrivare, nel 2011, alla definizione dei DataBaseTerritoriali (DBT).
Il modello fisico è il formato di registrazione della componente geometrica e di quella alfanumerica (attributi) e negli anni le possibilità sono cresciute: la carta da semplice disegno CAD è divenuta una vera e propria banca dati nella quale gli oggetti memorizzati, oltre ad avere associati qualità di varia natura, possono essere messi in relazione tra loro attraverso relazioni anche geometriche (vicinanza, adiacenza…) garantite da una qualità metrica (conformità reale) adeguata e da una registrazione delle geometrie in forma topologica (conformità intrinseca).
Il modello concettuale riguarda la tipologia e varietà di oggetti topografici da rilevare (e rappresentare) e quali qualità discriminare. Negli anni il modello si è evoluto non solo per adeguarsi allo sviluppo del territorio (si pensi a nuovi codici come “pannello fotovoltaico”) ma anche per estendere la possibilità di registrare informazioni di qualità/tipologia oltre la semplice attribuzione di uno specifico “codice” all’oggetto.
Mentre gli attributi di tipo metrico sono derivabili dalla fonte fotogrammetrica, la destinazione d’uso è puramente una qualità verificabile sul territorio, attraverso la cosiddetta “ricognizione”.
Per approfondire: il modello concettuale e fisico della CTR è descritto nel documento “Tavola dei Contenuti e segni grafici” disponibile su www.regione.toscana.it/documents/10180/12431710/Tavola+Contenuti+4-6.pdf/b95edaff-9b31-451b-bbed-3f138318f253, mentre quello del DBT è scaricabile a questo link geodati.gov.it/geoportale/images/Specifica_GdL2_09-05-2016.pdf
Non v’è dubbio nel ritenere importante avere queste informazioni in modo codificato, certificato e documentato in base a specifiche tecniche puntuali ma è anche importante fare una riflessione su quali siano le fonti più opportune cui attingere, nell’economia generale del sistema e per evitare la proliferazione di archivi spesso incoerenti.
Per questi motivi Regione Toscana propone una scheda per la raccolta dei fabbisogni, destinata agli addetti al settore in primo luogo i tecnici degli Uffici regionali, provinciali e comunali ma anche ai professionisti; l’obiettivo è quello di verificare punti di forza o debolezza della CTR attuale, eventuali aspetti marginali tematici tralasciabili e l’effettivo uso della componente di modellazione 3D (altezze edifici, forme del terreno ecc).
Questionario ricognitivo: https://www.regione.toscana.it/questionario-ricognitivo-sulla-carta-tecnica-regionale
Per info scrivere a: servizio.geografico@regione.toscana.it